Visto che,
come diceva il Foscolo, solo davanti a un sepolcro non è
lecito sperare e che comunque “finché c’è vita c’è speranza”, è legittimo che
Pecco Bagnaia continui a sperare confidando sul suo grande talento e sulla
fortuna che, notoriamente, aiuta gli audaci.
La vittoria
nell’ultimo GP a Sepang in Malaysia ha in parte mitigato i danni della caduta
nella gara sprint ma Jorge Martin è cmq arrivato secondo nella gara ufficiale e
se il fattore campo conta qualcosa allora bisogna anche tenere conto che
l’ultima gara si correrà a Barcellona, in terra spagnola.
I punti
disponibili a Barcellona saranno 47 mentre sono 24 quelli che separano Pecco
Bagnaia, secondo nella classifica generale iridata, dallo spagnolo Jorge
Martin. A un solo GP dalla fine, stante questa situazione, le scommesse live indicano in Jorge Martin il
probabile vincitore quotato a 1.05 mentre all’azzurro della scuderia Ducati
viene attribuita una possibilità pari a 7.50.
in sostanza a Martin basta racimolare 14 punti per laurearsi campione
del mondo nella MotoGP per la stagione in corso.
In
definitiva su cosa possono poggiare le residue speranze di Bagnaia nel
difendere il titolo vinto nel 2023? Nelle gare sulle due ruote l’evento
imprevedibile è sempre dietro l’angolo e in una misura assai maggiore di quanto
non accade nelle quattro ruote, dove l’estro dei piloti ha un peso
relativamente minore rispetto alla potenza e all’affidabilità della vettura su
cui corre. Intendiamoci: il pilota conta eccome ma se il bolide non va non c’è
talento che tenga, il caso Lewis Hamilton sulla Mercedes è abbastanza esemplificativo.
Il meteo può
rappresentare senza dubbio una grossa incognita e potrebbe dunque favorire
Pecco Bagnaia. Pecco ha mostrato una capacità di rendere comunque al meglio
anche in situazioni meteorologiche perturbate, in una misura nettamente
maggiore dell’avversario Martin attualmente al comando della classifica
generale.
La
statistica, inoltre, dimostra che nello sport in generale e nel Moto GP in
particolare nulla è impossibile. Nel
2020, durante una stagione composta da soli 14 GP a causa della pandemia, Joan
Mir è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi il titolo dopo avere colmato un
divario di 48 punti sul diretto avversario Fabio Quartaro.
Un’altra
grande rimonta è quella di Marc Marquez nel 2017 a danno di Maverick Viñales.
Marquez aveva accumulato un ritardo di 37 punti ma gara dopo gara è riuscito a
limarlo fino ad agguantare la vittoria finale.
Sempre Marc
Marquez è stato protagonista, nel 2013, di una doppia rimonta. In un primo
tempo ha recuperato 30 punti su Dani Petrosa e successivamente ha rimontato
anche Jorge Lorenzo aggiudicandosi il titolo nell’ultima gara con soli 4 punti
di vantaggio.