La beffa che era stata a Tokyo 2020 è stata “vendicata”. Dopo un inizio di lanci decisamente
tiepido con misure che si aggirano intorno ai 13 metri, per entrambe le contendenti più quotate, la
nostra azzurra e l’uzbeka Burkhanova che la beffò alle precedenti paralimpiadi. Il primo lancio è un
13.77 per la Legnante a fronte di un 13.41 della uzbeka che sembra in calo. L’impressione si
conferma con il nullo del secondo lancio della Burkhanova mentre Assunta Legnante ha già preso
le misure e continua a crescere di condizione, con un secondo lancio di 14.48 che la porta
nettamente in testa, poi il terzo lancio è quasi di riscaldamento con 14.21 ma soprattutto il quarto
lancio è quello che la consacra definitivamente, un 14.54 inarrivabile, ed infatti nessuna riesce ad
avvicinarvisi, nemmeno la sua avversaria principale, la cui misura migliore risulterà poi essere il
quinto lancio da 14.12. Assunta Legnante si riprende la vittoria con forza, riaffermando la sua
supremazia dopo l’argento conquistato nel lancio del disco, ma questa gara, la preferita
dell’azzurra, ha un altro peso, ed è quello dell’oro!