Comincia in testa al gruppo la marcia di Antonella Palmisano, che transita al primo passaggio in terza posizione dietro la cinese Yang (tempo 4:22) e Garcia Leon peruviana. La Garcia Leon prende un po’ di margine alla prima curva, transitando in testa al secondo giro, Palmisano sempre terza ma il gap con la battistrada si è annullato, si arriva al terzo chilometro Garcia Leon sempre in testa con 12:57, Palmisano transita terza dietro Montag, australiana. In proporzione ritmo più allegro rispetto alla gara maschile. Sono già più avanzate in testa le più veloci, e già stanno lasciando staccate le altre. Al quarto passaggio, dopo 4 km di gara, Garcia Leon ancora in testa con un ritmo molto sostenuto, Palmisano transita 5ª con lo stesso tempo. Al quinto chilometro Yang si riporta in testa con dietro Montag e Palmisano, il tempo è 21:34 per le prime due, appena un secondo di distacco per l’azzurra.
La giapponese Fujin ha già due proposte dui squalifica ma si trova più arretrata rispetto alle migliori, sono 8 nel gruppo di testa mentre guadagna qualche metro la Yang che passa per prima al riscontro cronometrico dei 6km, Palmisano ora ottava con 7 secondi di distacco. Yang scappa via, sembra che le altre lascino fare, mentre arriva la prima proposta di squalifica per Yang, la quale, in solitaria, arriva ai 7km con un tempo di 30:04, dietro Palmisano transita 5ª con 12 secondi di ritardo. Yang che transita in testa all’8° km, con un vantaggio di 15 secondi al tempo di 34:26, Palmisano 6ª con 16 secondi di ritardo. Sempre la cinese Yang, al km 9, transita con un tempo di 38:47, Palmisano 7ª con 22” di ritardo insieme a tutto il primo gruppo di inseguitrici. Yang che non molla e resta in testa anche al km 10 con un tempo di 43:06, un margine di circa 34 secondi rispetto alle inseguitrici, Palmisano transita 8ª con 34 secondi di ritardo.
Si spezza il gruppo delle inseguitrici, Palmisano ora arretrata nel secondo gruppetto. Yang akl comando transita al km 11 con 47:24, gruppo in ritardo di 36 secondi, Palmisano 11ª con 37 secondi di ritardo, intanto proposta di squalifica per Arenas, che si trova nel gruppetto inseguitrici, nel quale è riuscita a rientrare Palmisano. Transita sempre la Yang al 12° km, con u tempo di 51:46 ed un ritardo del gruppo che aumenta di 40 secondi, 10ª la Palmisano, 41 secondi di ritardo per lei. Fermata per sospensione dopo tre proposte di squalifica la brasiliana Lyra, fermata anche Fujin. Transita intanto al km 13 Yang, ormai lanciata verso l’oro, con 56:08, gruppo che transita ormai disgregato, dirette inseguitrici Montag e Perez con 56:52, Palmisano 10ª con 56:55. Al 14° km Yang che transita con 1:00:28, Palmisano si ferma, venendo superata dalle altre atlete dopo 56 minuti di gara grossomodo. Niente da fare dunque. Anche la gara femminile sarà avara di medaglie per l’Italia. Vola la Yang, 1:04:47, recuperano la spagnola Perez e la cinese Ma Zhenghxia. che transitano con 32 e 34 secondi di ritardo rispetto alla battistrada, Palmisano scivola al 42° posto, a breve probabilmente arriverà la notizia del ritiro. Vantaggio della battistrada che si assottiglia, al 16° km Yang 1:09:02, Perez con 20 secondi di ritardo che insegue, ed a seguire Arenas e Ma con 37 secondi più staccate. Ma subisce una proposta di squalifica, alla quale se ne somma un’altra a breve, mentre arriva la proposta di squalifica anche per Perez, Arenas e Montag. Riti arrivato ufficialmente per la Palmisano. Yang transita in 1:13:16 al 17° km, Perez 20 secondi seconda, Montag a seguire, e Ma viene fermata per una proposta di squalifica di troppo. Due minuti ferma. Yang arriva al km 18, 1:17:33. Perez a 15 secondi di ritardo sta rosicchiando, mentre Montag transita terza a 26 secondi. 19° km, Yang resiste con 1:21:47, 14” il ritardo della Perez, Montag si riavvicina alla Perez ma forse non abbastanza. Il podio dunque sembra già delinearsi. Ed infatti Yang vince la marcia 20 km conquistando l’oro con un tempo di 1:25:54, seguita dall’argento della spagnola Perez che termina la prova con 25 secondi di ritardo, e infine l’australiana Montag con 31 secondi di ritardo, che col tempo di 1:26:25 conquista anche il record continentale oceanico.