Primo “step” durante la stagione: David Logan gioca 27 minuti, segna 9 punti, e la sua Scafati batte Treviso.
Logan sta giocando un’ottimo campionato ed è in un buonissimo periodo di forma (13 punti di media nelle ultime sei giornate). Nel complesso la sua annata è straordinaria tenendo conto che ha 41 anni. Poco prima ha segnato 26 punti in 26 minuti contro Brindisi.
Stava giocando 23 minuti di media, Scafati era settima in classifica (in quel frangente del torneo sarebbe stata incredibilmente qualificata ai playoff), lui è il solito David Logan dentro e fuori dal campo: pazzesco sul parquet, taciturno, educato e professionale fuori. Poi improvvisamente ha lasciato l’Italia di notte e dopo qualche ora è partito per Chicago, la città dov’è nato, senza dire niente a nessuno. Immediatamente dopo ha annunciato l’addio al basket.
Siamo di fronte all’annuncio di ritiro più incredibile nella storia della pallacanestro. Forse anche dello sport.
Sino a qualche mese fa era in campo a fare la differenza e a far vincere la sua squadra, qualche giorno dopo rinuncia al contratto che aveva fino a fine stagione, appende le scarpe al chiodo, infila pigiama e pantofole si gode la pensione.
Ci resterà per sempre nella mente ciò che ha fatto a Sassari con quell’incredibile Scudetto, e poi ad Avellino, a Treviso, in giro per l’Europa, con quella sua parabola di tiro che sfiorava il cielo, con quella espressione del viso che ha mostrato sorrisi tanto quanto Sfera Ebbasta belle canzoni, con l’eleganza dei suoi movimenti senza palla, con quell’uscita dai blocchi tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto, con quella capacità unica di essere determinante in ogni singolo momento cruciale delle partite.
E ci resterà per sempre anche il dubbio che negli ultimi giorni italiani sia stato rapito dagli alieni.
Ma forse è andata davvero così. Il Professore ha semplicemente deciso di tornare sul pianeta dal quale è venuto. Nella speranza non ci sia di mezzo qualche delicato problema familiare, grazie di tutto David.
![]()