La leggenda dei rally rivive con il Mirtò Terra Sarda

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  Il mito del rally, con quell’aura di leggenda in un paddock accessibile a tutti, dove nasceva la passione per le corse, sarà protagonista nelle giornate del 4 e 5 ottobre 2024 della nuova iniziativa di Mirtò, il Festival internazionale del mirto, insieme alla Porto Cervo Racing. Il mondo del rally si darà appuntamento in Sardegna per un evento senza precedenti: il Mirtò Terra Sarda. Porto Cervo (4 ottobre) e Tempio Pausania (5 ottobre) saranno teatro di un progetto unico che celebra la storia del rally, trasformando i luoghi in un museo a cielo aperto dove passato e presente si fonderanno in un tributo vibrante a questo sport.

  Durante l’evento sarà ricordato lo speaker radiofonico e voce del Rally Terra Sarda, Tommy Rossi, deceduto domenica 7 luglio, dopo una lunga malattia: Tommy è stato un grande amico di Mirtò e del rally, oltre che un protagonista dei vari format che in passato ha realizzato e condotto all’interno delle principali competizioni nazionali e internazionali. Tommy nell’ultimo periodo stava realizzando degli speciali per Mirtò proprio sulla storia dei rally, raccontati con la sua voce inconfondibile e la proverbiale professionalità e passione, caratteristiche che ha mantenuto inalterate fino all’ultimo istante della sua vita. Questo nuovo evento Mirtò Terra Sarda sarà quindi dedicato a lui, al suo lavoro e al suo motto “Non mollare mai”. Organizzato con il patrocinio della Regione Sardegna e in collaborazione con le storiche squadre Audi Sport e Lancia Martini, sotto l'egida della presidenza di Aci Sport e della Porto Cervo Racing, l’evento ripercorrerà le sfide epiche degli anni ‘80, che videro protagoniste le leggendarie Lancia 037 e Audi Quattro. Competizioni che non solo hanno segnato un’epoca, ma che hanno anche ispirato negli anni pellicole cinematografiche che hanno raccontato il mito delle quattro ruote e degli sterrati, tra cui l'ultimo film “Race for Glory: Audi vs Lancia”, che descrive la rivalità tra le scuderie automobilistiche di rally Audi e Lancia al campionato del mondo rally del 1983: con Riccardo Scamarcio che interpreta Cesare Fiorio e Daniel Brühl nel ruolo di Roland Gumpert, i due numeri uno delle rispettive scuderie. Un ritorno alle origini del mondo dei rally, quando gli spazi erano aperti, la passione per le corse si poteva coltivare vedendo da vicino il lavoro dei meccanici, si potevano ammirare le auto dei propri miti e carpire i segreti di tecnici di altissima scuola che hanno costruito la storia di questo sport. 

  Il programma di Mirtò Terra Sarda prevede due giornate di immersione totale nella cultura del rally, con un'attenzione particolare rivolta ai più giovani e ai nostalgici del settore. A Tempio Pausania e Porto Cervo i visitatori potranno assistere a dimostrazioni e racconti di vita vissuta nei rally, con un focus sull'organizzazione del passato e i servizi di assistenza lungo il percorso delle gare. Sarà possibile esplorare un'area dedicata ai piani di assistenza storici, grazie alla collaborazione con la Protezione civile e la Pro Loco di Tempio Pausania, insieme ai Comuni di Arzachena e Tempio Pausania, oltre a un'esposizione fotografica che cattura i momenti salienti di queste avventure. L'evento Mirtò Terra Sarda sarà contraddistinto poi dagli elementi che hanno reso famoso il format Mirtò, con una rassegna enogastronomica e artigianale, concentrata sull’eccellenza dei formaggi dell’isola, arricchita da show cooking, con la celebrazione delle tradizioni sarde: soprattutto riguardo alle maschere tradizionali. Ci sarà poi un grande spazio dedicato alle proiezioni, con filmati e documentari d’epoca che ripercorreranno la storia del rally in Sardegna, e non solo, cavalcando il mito degli sterrati, scoprendo aneddoti e il dietro le quinte dei rally che hanno fatto la storia. 

  La grande tradizione artigiana sarà rappresentata ancora una volta dall’arte panificatrice di Graziella Frau, mentre la direzione scientifica degli spazi culturali della rassegna sarà affidata ai due archeologi di Mirtò: Franco Campus e Viviana Pinna. Il Mirtò Terra Sarda non sarà, così, solo un evento, ma una vera e propria esperienza culturale, che mira a riscoprire e valorizzare l'anima autentica dei rally, lontana dai moderni circuiti, dove il contatto diretto tra sportivi e appassionati è sempre più raro. Una celebrazione che promette di lasciare un segno indelebile nel cuore di vecchie generazioni e nuovi fan di motori e sterrati.