La prima edizione dello “Smash della solidarietà” è andata in archivio
lasciando in eredità ai protagonisti un entusiasmo tutto particolare:
l’entusiasmo della solidarietà. Nato dall’incontro tra l’Associazione
Mondo X Sardegna e l’Accademia Tennis Sassari 1990, questo torneo di
doppio, tra il 28 e il 30 marzo, ha coinvolto ben trenta coppie di
amanti della racchetta, 60 persone in tutto, scese in campo per
beneficenza. Tutto il ricavato delle iscrizioni infatti è stato
devoluto alla Comunità S’Aspru di Siligo, una casa famiglia
agro-pastorale fondata nel 1982 con l’intento di ospitare e rieducare,
attraverso i valori dell’impegno e del lavoro, vittime di dipendenze
gravi quali abuso di droghe, alcool e gioco.
Questa comunità, che si
configura come una struttura socio-sanitaria residenziale e
riabilitativa, è una delle quattro creature di Padre Salvatore Morittu
(due centri di accoglienza a Cagliari e Sassari, la comunità di
S'Aspru e la Casa Famiglia di Sassari).
“La prima l’ho fondata a Cagliari nel 1980, dietro sollecitazione dei
miei frati francescani. E’ stata la prima comunità in Sardegna per i
tossicodipendenti”, spiega Padre Morittu. Allora la più diffusa era la
dipendenza da eroina. Le altre strutture, tra cui quella di Siligo, si
sono aggiunte successivamente per far fronte alle numerose richieste
che in quel periodo rispondevano soprattutto alla veloce diffusione
dell’AIDS; oggi invece il nemico numero 1 si chiama ludopatia
(dipendenza da gioco). Lo “Smash della solidarietà” nasce da un’idea
del volontario Mario Pilo e dall’incontro creativo tra lo sport e la
solidarietà, un incontro che può assumere varie forme e che questa
volta ha vestito i nobili panni del tennis.
Durante tutta la durata del torneo, il pubblico ha potuto a sua volta
contribuire alla causa di Mondo X acquistando i prodotti caseari e i
manufatti di legno realizzati all’interno della Casa famiglia. Dopo
quattro giorni di match, il torneo è stato vinto dalla coppia formata
da Luca Piga e Antonello Sanna (al secondo posto Francesco Meloni e
Mauro Delogu). Il grande sforzo organizzativo non sarebbe stato
possibile senza l’impegno dell’ Accademia Tennis Sassari 1990, in
particolare dei Maestri Mino, Gabriella e Carlo Piu, di Antonio Arru,
dei soci e dei simpatizzanti del circolo di via Rockefeller.
Alla cerimonia di premiazione, oltre a Padre Salvatore Morittu e al
responsabile della comunità S’Aspru Marco Ladu, è intervenuto
l’assessore comunale alle Infrastrutture Antonio Piu:
“L’individuazione dell’impresa a cui saranno affidati i lavori dei
nuovi campi dell'Accademia Tennis è imminente”, ha dichiarato
l’amministratore.
Lo “Smash della solidarietà” tornerà il prossimo anno con l’obiettivo
di coinvolgere un numero ancora maggiore di appassionati.
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