Bella domanda. Il valore dei cosiddetti attributi non è facilmente
quantificabile almeno quando sono regolarmente appesi e svolgono le
loro funzioni istituzionali. Diverso quando per un errore nella
diagnosi se ne perde uno che secondo i manager dell'Azienda Sanitaria
di San Gavino Monreale, dove è appunto avvenuto l'errore, il suo
valore si attesta a 8mila euro.
Ne consegue che entrambi, i
testicoli, valgono appunto insieme 16mila euro. Un bel capitale,
soprattutto in tempi di crisi come quelli che si stanno vivendo, ma
che purtroppo nessun direttore di banca prenderà in considerazione a
garanzia di un fido. Certo se fosse così davanti agli sportelli ci
sarebbe la fila. Torniamo alla vicenda di un signore di 56 anni di
Masullas che proprio in seguito a quell'errore di diagnosi fu
sottoposto a intervento chirurgico che comportò l'asportazione di uno
dei due testicoli, lasciando solitudine l'altro. Una volta accertata
la responsabilità dei medici dell'Asl l'uomo ha chiesto legittimamente
un risarcimento. La menomazione c'è ed è avvenuta per un errore del
medici che non si sono accorti di una infezione in corso e hanno
adottato l'intervento chirurgico.
La dirigenza sanitaria ha offerto 8
mila euro ma i legali del neo "invalido", e lui stesso, sostengono
che si tratta di una cifra ridicola. E hanno ragione. Non è dato di
sapere se in questa valutazione sulla incongruità del risarcimento ha
svolto un ruolo determinante l'aver considerato gli emolumenti dei
parlamentari italiani.
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