Sassari, 9 novembre 2024 - L'Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) di Sassari, in collaborazione con l'Università degli Studi di Sassari, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e la Fondazione di Sardegna, organizza un convegno intitolato “Innovazione tecnologica nel trattamento del tumore alla prostata: dalla biologia molecolare clinica alla robotica.” L'evento, che si terrà oggi alle ore 9 presso l'aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari, rappresenta un’importante occasione per approfondire i progressi scientifici nella gestione del tumore prostatico, una patologia che ogni anno colpisce oltre 36mila uomini in Italia.
Al centro del convegno, coordinato dal professor Ciriaco Carru, ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica, vi è l’obiettivo di esplorare come le nuove tecnologie, in particolare la robotica chirurgica e gli sviluppi in biologia molecolare, possano migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti.
L’AOU di Sassari si distingue per l'adozione del sistema robotico DaVinci, che ha introdotto un approccio innovativo e minimamente invasivo nella chirurgia oncologica. Questa tecnologia, riconosciuta a livello internazionale, consente un’operatività di alta precisione, riducendo l’impatto degli interventi sul paziente e accelerando i tempi di recupero.
Il professor Massimo Madonia, direttore della Clinica Urologica dell’AOU di Sassari, e il professor Giuseppe Palmieri, oncologo di riferimento, saranno tra i moderatori dell'evento. Il loro contributo, insieme alla partecipazione del presidente della LILT di Sassari Marco Bisail, rafforza l'impegno congiunto di diverse istituzioni sanitarie e scientifiche per affrontare il tumore alla prostata con un approccio integrato e multidisciplinare. La LILT, presente con le sue sezioni anche a Nuoro, Oristano e Cagliari, rappresenta un elemento fondamentale in questo dialogo, sottolineando l'importanza del sostegno alla ricerca e alla sensibilizzazione sul territorio.
Il convegno mira inoltre a fornire un quadro completo delle più recenti applicazioni della biologia molecolare nel campo dell’oncologia. Le nuove tecniche consentono non solo una diagnosi più accurata, ma anche la possibilità di personalizzare le terapie, adattandole alle caratteristiche specifiche del tumore di ciascun paziente. Questo approccio, noto come medicina di precisione, si configura come un'importante frontiera nella lotta contro il tumore alla prostata, permettendo interventi sempre più mirati ed efficaci.