I papi. Storie e segreti: Eleuterio (Papa dal 175 al 189)

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  Eleuterio (Nicopoli d'Epiro, ... – Roma, 24 maggio 189) è stato il 13º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa, all'incirca, dal 175 al 189. Il Liber Pontificalis, dice che: «ELEUTERO [180 ca.], nato in Grecia, figlio di Abundius, della città di Nicopolis. Ricoprì la carica per 15 anni, 3 mesi e 2 giorni. Fu vescovo al tempo di Antonino e Commodo fino al [consolato] di Paterno [Materno] e Bradua [185]. Ricevette una lettera da Lucio, un re britannico, che voleva diventare cristiano presso il suo ordine. Confermò ancora una volta che nessun cibo che Dio aveva creato doveva essere evitato anche dai cristiani più fedeli, il che è ragionevole e misericordioso. Ha eseguito tre ordinazioni di dicembre, 12 sacerdoti, 8 diaconi; per vari luoghi, 15 vescovi. vescovi. 

  Fu sepolto vicino al corpo di San Pietro in Vaticano il 24 maggio. Il vescovato rimase vacante 15 giorni.» Greco di Nicopoli (Grecia occidentale) Eleuterio fu il tredicesimo vescovo di Roma e governò per quindici anni. In precedenza era stato al servizio di papa Aniceto (t 166) come diacono. Il Liber Pontificalis o le sue fonti hanno confuso questo Lucio con un re inglese dallo stesso nome e ciò portò Beda e altri scrittori a ritenere, erroneamente, che un re inglese fosse divenuto cristiano già nel I secolo. Il suo episcopato fu segnato da movimenti ereticali che giunsero fino a Roma: il montanismo che sosteneva l’imminente fine del mondo, l’esagerato rigore di condotta morale e la prerogativa di profetizzazione. Eleuterio fu tollerante per evitare una dolorosa scissione fra i cristiani. Invece contro i marcioniti, che ammettevano tre principi (buono, giusto e cattivo) e tre battesimi, e gli gnostici, seguaci di Pitagora e Platone, emanò un decreto nel quale, tra l’altro, si autorizzavano i cristiani a cibarsi con qualsiasi alimento e superare così ogni eretica distinzione tra cibi puri ed impuri.

  Con un altro suo decreto, si reputa, ordinò che il giorno di Pasqua si celebrasse di domenica. La prima menzione del suo martirio si ha nel Martirologio di Adone risalente al ix secolo. Nella recente compilazione del nuovo Martirologio Romano la supposizione che egli sia stato martirizzato è stata tacitamente abbandonata. Nell’arte S.Eleuterio viene raffigurato o con gli abiti pontificali e un libro nella mano sinistra o con abiti pontificali e una grande tonsura. Dal Martirologio Romano (ed. 2004): «26 maggio - Sempre a Roma, sant'Eleuterio, papa, al quale i celebri martiri di Lione, a quel tempo detenuti in prigione, scrissero una nobile lettera sul mantenimento della pace nella Chiesa.» La sua festa ricorre il 26 maggio.