La chiesa dei SS. MM. Giorgio e Caterina dei Genovesi fu edificata nel 1958 alle pendici di Monte Urpinu di Cagliari. Essa fu eretta in sostituzione della primitiva chiesa costruita nel XVI secolo dall’Arciconfraternita dei genovesi di Cagliari e distrutta completamente da una bomba alleata il 13 maggio del 1943. Essa sorgeva nell’antica Sa Costa, l’odierna Via Manno, dove sorgono oggi i magazzini di Zara. Una lapide, apposta in alto a destra dell’ingresso di Zara, ricorda l’antico oratorio.
Caterina viene ricordata come fanciulla di stirpe regale, nacque ad Alessandria d'Egitto intorno all'anno 292.
Celebrandosi sacrifici agli dèi pagani, Caterina si presentò di fronte all'imperatore, e per rincuorare i cristiani perseguitati lo invitò a desistere dall'idolatria. L'imperatore convocò numerosi sapienti per convincere Caterina a rinunciare alla fede, ma furono al contrario loro ad essere convertiti da lei. Imprigionata continuò la sua opera di conversione, al punto che la sua storia colpì l'imperatrice e il capo delle guardie imperiali che si recarono in carcere a trovarla e furono a loro volta convertiti. Allora Massimino Daia, l’imperatore, la condannò ad essere straziata da una ruota con uncini acuminati; la ruota si ruppe e le schegge uccisero i carnefici.
Fu allora decisa la sua morte per decapitazione, che avvenne il 25 novembre del 310 ad Alessandria. Il suo corpo sarebbe stato portato dagli angeli sul monte Sinai, monte chiamato da allora Gebel Katherin (la Montagna di Caterina), accanto a Gebel Musa (la Montagna di Mosè); dal suo corpo, e poi dal suo sepolcro, sgorgavano latte e olio miracoloso. Infine le sue spoglie furono trasportate in un monastero ai piedi del monte.dove è stato eretto un monastero a lei dedicato. Il suo culto, molto popolare nel medioevo, è stato sopresso nel 1969, ma è ancora molto venerata soprattutto dalle categorie delle quali è patrona: insegnanti, librai, avvocati e autieri.