Liliana Cano: il museo diffuso che trasforma Oliena nel cuore dell’arte sarda

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  In occasione del centenario della nascita di Liliana Cano, una delle personalità più originali e carismatiche della pittura figurativa italiana del Secondo Dopoguerra, nasce il Museo Diffuso Liliana Cano: l’iniziativa parte da Oliena in un percorso volto a sottolineare il legame tra l’artista e il territorio olianese. Oliena, 5 ottobre 2024. Il Comune di Oliena, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e in collaborazione con l’Archivio Liliana Cano e il Presidio Turistico Oliena Galaveras, organizza la conferenza dal titolo "Liliana Cano 1924-2024: un Museo Diffuso a Oliena nel Centenario dell'Artista". L’evento si terrà l’11 ottobre 2024, alle ore 10.00, presso la Biblioteca Comunale di Oliena (via Vittorio Emanuele, n. 72). Questa giornata rappresenta non solo un momento di riflessione sull’importante eredità della grande pittrice sarda, ma sarà anche l’occasione per annunciare ufficialmente la nascita del Museo Diffuso Liliana Cano. Questo progetto mira a trasformare Oliena in un museo diffuso e partecipato, con un itinerario che attraverserà luoghi storici e culturali del paese.

  Il Sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu, dichiara: "Liliana Cano ha avuto un rapporto speciale con la nostra comunità, un legame che va oltre le sue opere. Il Museo Diffuso rappresenta il coronamento di un lungo percorso di riconoscimento e valorizzazione della sua arte, che ha saputo raccontare, con grande sensibilità, la storia e le tradizioni della nostra terra. Questa conferenza e l’annuncio della nascita del museo sono un segnale forte della nostra volontà di preservare e tramandare il suo lascito artistico alle generazioni future. Inoltre, il progetto del Museo Diffuso offre nuove opportunità di sviluppo territoriale, promuovendo la crescita culturale e turistica di Oliena, con ricadute positive anche sul piano economico, favorendo nuove occasioni di occupazione e valorizzazione delle risorse locali." La conferenza, aperta dal Sindaco di Oliena con i saluti istituzionali, vedrà la partecipazione della Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e dell’Assessore regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Ilaria Portas. Nel corso della mattinata, l’Assessore alla Cultura di Oliena, Pasquale Puligheddu, consegnerà il premio alla memoria “Liliana Cano” a Igino Panzino, figlio dell’artista e Presidente dell’Archivio Liliana Cano, come segno di omaggio in occasione del ventennale della cittadinanza onoraria. Interverrà all’iniziativa anche la Presidente Regionale del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Monica Scanu, che offrirà una riflessione sull'importanza della tutela del patrimonio culturale, parlando in particolare dei Luoghi del Cuore del FAI, di cui il Museo Diffuso Liliana Cano è candidato per l’edizione 2024. A seguire, Carla Pacchiano, Capo Delegazione FAI di Nuoro, illustrerà le Giornate FAI d’autunno, che si terranno nei due giorni successivi alla conferenza, e Davide Mariani, Direttore Artistico dell'Archivio Liliana Cano, chiuderà la conferenza con un contributo sull’artista e sul progetto museologico dedicato a Oliena, di cui è direttore. Dopo la conferenza, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata ai siti del Museo Diffuso Liliana Cano, un percorso che si snoda tra le vie del centro storico e le Chiese, offrendo un’anteprima dell’itinerario studiato per dare vita al progetto museale. Davide Mariani, Direttore Artistico dell'Archivio Liliana Cano, ha commentato: "La creazione del Museo Diffuso Liliana Cano è il risultato di un processo di valorizzazione dell’opera dell’artista che l’Archivio sta portando avanti in stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale di Oliena. Siamo particolarmente felici che questo progetto possa nascere qui, dove l’artista era di casa. Ritengo che il Museo Diffuso non sia solo un omaggio alla sua straordinaria carriera, ma è il frutto di un'intuizione che Liliana stessa avrebbe apprezzato: un museo che vive nel territorio, inserito nella comunità che l'ha accolta e ispirata. Questo museo rappresenta anche un'opportunità per Oliena di crescere come polo artistico e culturale, attirando visitatori e studiosi per dare vita a un dialogo continuo tra la comunità locale e il mondo dell'arte."

  le Giornate FAI d’Autunno mostrano le radici del colore di Liliana Cano. Nel fine settimana del 12 e 13 ottobre si terranno le Giornate FAI d’Autunno, durante le quali Oliena sarà il centro di un grande evento artistico intitolato "Le radici del colore", organizzato dalla Delegazione FAI di Nuoro con il supporto dell'Amministrazione Comunale di Oliena e dell'Archivio Liliana Cano. L'iniziativa prevede un percorso guidato (partenze ogni 20 minuti da Piazza Santa Croce) attraverso le vie del paese, dove i visitatori potranno ammirare numerose opere, come "La Processione" (2006), il murale "Una giornata di sole" (1996), i dipinti della Chiesa di San Lussorio, il “Monumento alla donna” (1985), la Via Crucis nella Chiesa di Sant’Ignazio e le tele esposte nella Chiesa di Santa Maria e nel Palazzo Comunale di Oliena. Questo itinerario è un omaggio all'artista e alla sua capacità di cogliere l’essenza del paesaggio umano e naturale della Sardegna. Liliana Cano nasce a Gorizia nel 1924 e si trasferisce in Sardegna a vent'anni, dopo la formazione artistica avvenuta a Torino. L’isola influenza notevolmente la sua arte, che si afferma alla fine degli anni Cinquanta come figurativa e di grande intensità, caratterizzata da colori accesi e dalla potenza espressiva delle composizioni. Sin dagli esordi, la sua produzione si distingue per un'attenzione ai temi dell'umanità, in cui storia, mito e vita quotidiana si intrecciano in un racconto visivo che unisce tradizione e innovazione. Alla fine degli anni Settanta si trasferisce in Francia, dove vi trascorre quasi vent’anni, esponendo le sue opere in prestigiosi contesti, tra cui il celebre Grand Palais di Parigi. Questa fase della sua carriera arricchisce la sua visione artistica e le offre l’opportunità di esporre in numerose città e di entrare in contatto con contesti internazionali, come dimostra la sua partecipazione a mostre in Germania e nei Paesi Bassi. Tuttavia, il legame con la Sardegna resta fortissimo e, negli anni Novanta, la pittrice decide di tornare definitivamente nell’isola, dove prosegue la sua produzione artistica fino alla sua scomparsa a Sassari nel 2021, all’età di 96 anni.

  Tra le opere più rappresentative del suo lavoro a Oliena si ricordano i grandi cicli pittorici di ispirazione religiosa, come i dipinti murali dedicati a San Lussorio nell’omonima Chiesa e la suggestiva Via Crucis nella Chiesa di Sant’Ignazio, che esprimono tutta la sua capacità di rappresentare, con un linguaggio moderno, temi spirituali. La sua arte è radicata nella cultura e nei paesaggi sardi, ma è anche il frutto di una riflessione continua su temi universali, come dimostra il suo costante interesse per la condizione umana. In una sua famosa dichiarazione, l’artista ha detto: "La storia dell’Uomo è quella che mi ha sempre affascinato. In sostanza faccio sempre questo, racconto storie. Piccole, leggere, pesanti. Mi piace raccontare dell’Uomo, della sua sofferenza, dei suoi piaceri, della sua felicità. Io amo l’Uomo, amo l’Umanità." Questa sensibilità per l'esperienza umana è ciò che rende Liliana Cano una figura estremamente originale nel panorama della pittura figurativa italiana del Novecento, capace di coniugare la forza del racconto con una grande espressività cromatica.