Fiere, eventi e wedding: c’è una parte importante del mondo
imprenditoriale che chiede risposte immediate per salvare la stagione
e con essa tanti posti di lavoro.
A farsi portavoce di questo accorato
appello è Claudio Rotunno, leader degli allestimenti per i grandi
eventi nell’isola e patron della fiera regionale Promo Autunno.
Nessuna richiesta di sostegno monetario o altre forme di sussidi da
parte di Stato e Regione, tutt’altro: un forte sollecito per la
costituzione di linee guida chiare e tempestive, al fine di dare
certezze a settori apparentemente dimenticati dalla politica, che
tuttavia, rappresentano una fetta considerevole dell’economia per
svariati miliardi di euro a livello nazionale.
«Siamo già a maggio e ancora non sappiamo come organizzarci per
l’estate – spiega l’imprenditore.
In Sardegna ci sono 1200 aziende
che generano un fatturato globale di circa ottocento milioni di euro
e, in questo contesto, è inserito il mondo delle fiere, degli eventi e
del wedding.
L’ambito dei matrimoni quest’anno prevede un calo di
5mila unità, cioè l’80 per cento in meno, mentre per le altre
manifestazioni di cultura e spettacoli al momento siamo a zero.
Abbiamo necessità di capire cosa fare».
Lunghissimo l’elenco di operatori collegato all’indotto.
Per quanto
riguarda la fiera Promo Autunno invece (divenuta la più importante
manifestazione di settore a livello regionale), prima dell’arrivo
dell’emergenza sanitaria oltre la metà dei contratti era già stata
stipulata.
«Attendiamo urgentemente direttive dei protocolli di sicurezza Promo
Autunno è un appuntamento fondamentale per l’universo aziendale.
Non
dobbiamo mollare – sostiene con fermezza il titolare della “Claudio
Rotunno Events Designer”.
La fiera deve essere fatta anche perché
infonde ottimismo ed entusiasmo nelle realtà produttive del
territorio, che in questa rara occasione di confronto si ritrovano
nuovamente insieme a fare rete.
Parliamo di creare ricchezza per il
territorio, di tenere i dipendenti e, per la stagione estiva, di fare
arrivare i turisti stranieri che, solo in Costa Smeralda,
rappresentano il 95 per cento del totale.
A tal fine occorrono precise
disposizioni persino per gli spostamenti aerei e navali – afferma in
conclusione Rotunno, noto anche come “l’uomo dei grandi eventi” al
Billionaire.
Senza certezze si rischia di mandare tutto all’aria e,
in assenza di risposte, molti di noi saranno costretti a spostarsi in
quelle parti del mondo che offriranno maggiori garanzie».