Agroalimentare di qualità e turismo, un’opportunità per la Sardegna.
La regione, con 41 tra prodotti alimentari e vini a denominazione di
origine e una quota dell’export della filiera agroalimentare del 2,8%,
può puntare sulla valorizzazione dei prodotti di qualità per aumentare
l’attrattività turistica.
Proprio per sostenere il trend in atto nella regione, UniCredit ha
presentato a San Teodoro, nel corso del “Forum Economie settore
turismo”, “Made4Italy”, la nuova iniziativa della banca per favorire
un sistema integrato turismo-agricoltura, settori-chiave per la
crescita dell’economia italiana e dei suoi territori e destina un
plafond di 5 miliardi di euro per le PMI italiane nel triennio
2019-2021 per promuovere progetti legati alle identità regionali
tipiche del Paese e attrarre nuovi flussi turistici.
Il Forum è stato organizzato da UniCredit per valorizzare il
potenziale attrattivo del territorio sardo in un’ottica di turismo
sempre più legato all'enogastronomia e in grado di trainare la
crescita dell’economia regionale. L’incontro si è aperto con la
presentazione dello studio commissionato da UniCredit a Travel Appeal
sulla “Reputazione digitale del Nord Est Sardegna” a cura di Mario
Romanelli, Head of Sales di Travel Appeal. A seguire Simona Luciana
Olivadese, della struttura Small Business & Financing Products
UniCredit ha presentato nel dettaglio il programma “Made4Italy”
illustrando anche alcuni dati dello studio realizzato da UniCredit, in
collaborazione con Nomisma**, nato con l'obiettivo di sostenere gli
imprenditori del settore nell'individuare gli asset strategici sui
quali puntare. Hanno commentato le ricerche, nel corso di una tavola
rotonda moderata da Fabrizio Tartaglia, Responsabile Territorial
Relations Centro Italia di UniCredit, Agostino Cicalò, Presidente
Camera di Commercio di Nuoro, Massimiliano Fabrizi, Responsabile
Retail Business Centro UniCredit, Giangiacomo Ibba, Membro Advisory
Board Centro UniCredit Paolo Manca, Presidente Federalberghi Sardegna.
“UniCredit guarda con grande attenzione al turismo e
all’agroalimentare come motori di sviluppo per l’economia dell’isola –
ha affermato Giovanni Forestiero, Regional Manager Centro di UniCredit
– e per il prossimo triennio il nostro impegno sarà volto (con Made 4
Italy) a sostenere progetti che prevedono l’integrazione tra i due
settori attraverso un plafond di 5 miliardi di euro per le PMI
italiane, con l’obiettivo specifico di stimolare il fare-rete sui
territori al fine di valorizzarli. Un’opportunità importante anche per
le aziende della Sardegna, regione che vanta un patrimonio
paesaggistico la cui bellezza attrae turisti da tutto il mondo, dove
si contano 18 vini Doc e 15 vini Igt e, tra i prodotti alimentari, 6
Dop e 2 Igt. Noi crediamo che proprio l’integrazione strategica tra
turismo e agroalimentare possa contribuire a valorizzare ulteriormente
il brand Sardegna favorendo l’attrazione di nuovi flussi turistici.
Per questo già nel triennio 2016-2018 abbiamo finanziato il settore
agricolo locale con 66 milioni di nuovi affidamenti e quello del
turismo con oltre 53 milioni e con Made 4 Italy continueremo in questa
direzione”.
Attraverso un modello dedicato, con “Made4Italy” la banca propone
nello specifico una serie di azioni mirate a promuovere un'offerta
congiunta tra strutture ricettive ed imprese agricole volta al
potenziamento delle destinazioni turistiche, dei prodotti di
eccellenza e del trend enogastronomico, con l’obiettivo di potenziare
non solo l’asset turistico ma anche altri asset fondamentali delle
nostre regioni, come l'arte, la cultura, la sostenibilità, il
patrimonio storico e paesaggistico. Nel dettaglio, il programma
“Made4Italy” prevede le seguenti linee di azione strategica:
§ NUOVA FINANZA: UniCredit destinerà 5 miliardi di euro di nuova
finanza nel triennio 2019-2021 per stimolare il “fare-rete” sui
territori e per favorire un sistema integrato turismo-agricoltura.
Questo si traduce anche nell’offerta di prodotti e servizi tarati
sulle specifiche esigenze delle imprese che operano nei settori del
turismo e dell’agroalimentare italiano;
§ CONSULENZA DEDICATA: grazie al radicamento territoriale e al
proprio know-how di banca internazionale, con banche leader in 14
mercati strategici e una importante presenza operativa in altri 18
Paesi in tutto il mondo, UniCredit mette a disposizione una consulenza
specifica dedicata e tarata sulle esigenze di ogni singolo progetto
selezionato sui territori, con il supporto di alcune leve quali:
Ø Networking: facilitare sui territori italiani momenti di incontro
(workshop e B2B) tra le imprese e attori di filiere differenti, anche
con il possibile coinvolgimento di imprese sociali presenti sul
territorio;
Ø Formazione: supportare la competitività delle imprese,
affiancandole nell’accrescere le competenze finanziarie, di marketing
e di comprensione delle evoluzioni e dei trend dei mercati di
riferimento degli operatori dei due settori, in particolare quelli più
piccoli, grazie all’organizzazione di giornate di formazione avanzata
e gratuita;
Ø Comunicazione: diffondere i valori, la sostenibilità, la cultura e
le eccellenze dei territori in cui si sviluppano i progetti,
utilizzando i canali di comunicazione della banca.
Secondo lo studio UniCredit-Nomisma la Sardegna si conferma anche nel
2018 al 12° posto nella graduatoria delle regioni italiane sia per
numero di arrivi (3,2 milioni nel 2018), sia per numero di presenze
(14,9 milioni). Sale al 50% la percentuale turisti stranieri che
visitano la regione (dato superiore alla media nazionale che è pari al
49%)***. Nell’isola sono presenti 18 circoscrizioni turistiche, ovvero
aree territoriali omogenee per caratteristiche di domande ed offerte.
Le circoscrizioni di Cagliari, Altri comuni di Olbia Tempio, Altri
comuni Cagliari e Altri comuni Nuoro emergono per un alto indice di
potenzialità turistica (47,6 contro una media italiana del 46,5)
mentre Nuoro, Cagliari, Sassari e Oristano sono riusciti a mitigare la
stagionalità grazie ai diversi asset territoriali. In Sardegna,
infatti, sono addirittura 67 i borghi (terza regione in Italia) a
spiccato interesse storico e artistico che costituiscono un mix
importante per lo sviluppo eno-gastronomico e turistico della regione
e presentano una offerta ricettiva di oltre 1149 strutture.
Sul fronte dell’agroalimentare, dallo studio si evidenzia che la nella
regione troviamo 41 prodotti a denmiazione di origine Dop o IGp con
eccellenze note in tutte il mondo anche se l’export della Sardegna nel
settore dell’agroalimentare, con una quota del 2,8%, è ancora al di
sotto della media nazionale (9%). In particolare le quote maggiori di
export si registrano nelle province di Sassari e Oristano*.
Infine dall’indagine di Travel Appeal*** sulla reputazione digitale
del Nord Est della Sardegna, è emerso che il livello di soddisfazione
generale (sentiment medio, ovvero l’indicatore che riflette la
percezione delle strutture recettive prendendo in considerazione le
recensioni registrate sui principali portali) delle persone che nel
2019 hanno soggiornato nelle strutture turistiche della zona è
dell’86,4%, in crescita di un punto rispetto allo scorso anno.