Il Pastore fonnese sarà protagonista di una tavola rotonda che si
terrà venerdì 15 febbraio alle ore 17.00 nella sala consiliare del
Dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Sassari, in
via Vienna 2. Sarà un momento di confronto per appassionati e
studiosi, tanto più importante ora che il Cane fonnese è finalmente
prossimo al riconoscimento ufficiale come razza da parte dell'Enci,
Ente nazionale della cinofilia italiana.
L'Università di Sassari, in questi anni, si è posta in prima linea nel
lungo processo che ha portato al raggiungimento di quest'importante
risultato. L'appuntamento del 15 - assieme alla mostra cinofila
internazionale del 16 e 17 febbraio a Promocamera - sarà cruciale per
permettere di censire gli esemplari, dopo che nei mesi scorsi sono
stati individuati i caratteri tipici del Pastore fonnese. Fondamentale
il contributo della dottoressa Raffaella Cocco e del professor Marco
Zedda, docenti del Dipartimento di Medicina veterinaria dell'Ateneo
sassarese.
"Il Pastore fonnese è una razza di origini antichissime, selezionata
nel corso dei millenni per le sue doti di guardia del territorio e
difesa del bestiame - spiega Marco Zedda- E’ un cane molto rustico,
dal caratteristico sguardo scimmiesco dovuto alla posizione frontale
degli occhi e molto intelligente. Nonostante la sua origine
antichissima, ha rischiato l’estinzione a causa del disinteresse
generale e per la propensione da parte delle persone ad acquistare
razze peninsulari o estere".
Negli ultimi anni, grazie a un
approfondito lavoro svolto dall'Associazione Amatori del Cane Fonnese,
si è costituito un gruppo di ricerca che per tutta la Sardegna ha
ricercato gli esemplari più tipici. "I cani sono stati catalogati,
misurati, fotografati, filmati e sottoposti a prelievo di sangue per
lo studio del DNA – dichiara Raffaella Cocco, presidente
dell'associazione - I risultati della ricerca, che verranno divulgati
pubblicamente in occasione della tavola rotonda, ci dicono che il Cane
fonnese ha precise caratteristiche morfologiche, comportamentali e
genetiche diverse dalle altre razze".
Parteciperanno anche i giudici
dell’Enci che nei due giorni successivi valuteranno gli esemplari
iscritti all'esposizione canina. Sono invitati anche tutti i delegati
Enci della Sardegna e gli allevatori che racconteranno le loro
esperienze di allevamento.
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