Alghero: l'Ufficio turistico di piazza Porta Terra nell'ex Casa del Caffè - Richiesta di Sardenya i Llibertat

Casa del Caffè, Alghero, Sardegna
  "Dopo essere intervenuti con nostre proposte sull’ipotesi di vendita dell’edificio dell’ex seminario Tridentino, poi adibito a Regia Cancelleria, ritorniamo sul “Piano di valorizzazione e alienazione di immobili comunali”, deliberato della Giunta comunale di Alghero nel luglio 2014".

  Il coordinamento cittadino di Sardenya i Llibertat interviene sulle questioni riguardanti la vendita dei beni comunali sostenendo: "La necessità di reperire i fondi necessari all’esercizio dell’attività amministrativa potrebbe aver indotto l’Amministrazione comunale a cedere a decisioni che invece avrebbero dovuto suggerire valutazioni più ponderate. Conseguentemente, riteniamo che alcune scelte contenute nel piano suddetto vadano riconsiderate. In questa occasione riteniamo di focalizzare l’attenzione sul trasloco imminente degli uffici finanziari da Santi Angeli ai locali dell’ex Tribunale nonché a quelli annessi dell’ex Azienda di Soggiorno e Turismo.

   A sua volta l’Ufficio Informazioni Turistiche dovrebbe cedere il posto per essere trasferito altrove, molto probabilmente nei locali del Quarter. Riteniamo pertanto che la strada da perseguire sia quella di utilizzare razionalmente il patrimonio immobiliare comunale e di alienare soltanto i beni non strategici, piuttosto occorre continuare nell’azione di riduzione di spese per fitti, spese che sono giustificabili soltanto nel breve periodo, ma che se protratte a lungo producono l’effetto di impoverire le casse comunali.

   Sardenya i Llibertat, ritenendo che in una visione più ragionevole il Comune debba principalmente valorizzare al meglio il proprio patrimonio immobiliare e le sue risorse umane, sostiene che la soluzione preferibile sia quella di ubicare l’Ufficio Informazioni Turistiche nei locali di proprietà comunale della Casa del Caffè, più centrali e fruibili dall’utenza, di facile accessibilità anche ai disabili in seguito ai necessari interventi di adeguamento e con possibilità di sopraelevazione. Per questa ragione proponiamo che l’ex Casa del Caffè venga esclusa dal Piano di vendite approvato in Giunta.

   Inoltre, riteniamo opportuno vada riconsiderata l’ipotesi di vendita degli edifici di proprietà comunale posti tra largo Santi Angeli e via 4 novembre, in quanto è preferibile che l’Amministrazione comunale risolva meglio i propri problemi di funzionalità utilizzando quegli immobili per destinarli a uffici comunali oppure soddisfi la necessità della casa per le persone meno abbienti. La possibilità di reperire finanziamenti regionali per questo tipo di interventi, siamo sicuri, rientri nelle strategie dei nostri amministratori.

  Le nostre proposte sono improntate sulle stesse linee programmatiche della coalizione di centrosinistra che sostiene la Giunta del Sindaco Mario Bruno, e da quest’ultima attuate in modo visibile nella profonda riduzione dei fitti passivi, fitti che per l’elevata dimensione - conclude SiL - costituiscono un vero freno all’incisività dell’azione amministrativa".