Tensione alle stelle: la Russia lancia un missile balistico intercontinentale contro l’Ucraina

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  La guerra in Ucraina segna un nuovo, pericoloso capitolo. L’aeronautica militare di Kiev ha annunciato che la Russia ha lanciato, per la prima volta, un missile balistico intercontinentale dalla regione di Astrakhan. Sebbene il missile non trasportasse una testata nucleare, la sua potenza e la sua portata rappresentano un'escalation senza precedenti nel conflitto. L’attacco ha colpito infrastrutture e aziende nella città di Dnipro, nella zona centro-orientale del paese, causando danni significativi. Fonti ucraine, citate dall'AFP, confermano che il missile era convenzionale, ma il suo utilizzo segna un cambiamento strategico preoccupante. 

  La notizia è stata riportata anche dal Guardian, evidenziando il crescente rischio di un’escalation regionale e globale. Nel frattempo, Mosca ha denunciato l’utilizzo di missili a lungo raggio Storm Shadow, forniti da Regno Unito e Stati Uniti, contro obiettivi russi. La difesa aerea russa afferma di averne abbattuti due nelle ultime 24 ore, come riportato nel bollettino quotidiano del ministero della Difesa. Queste armi occidentali, già criticate dal Cremlino, sono state definite una "grave provocazione" che avvicina il conflitto a una zona di non ritorno. La tensione internazionale cresce, con timori di ulteriori escalation. L’utilizzo di armamenti così avanzati e distruttivi da entrambe le parti accende il dibattito sulla capacità delle potenze mondiali di mantenere il controllo della situazione e sulle possibili ripercussioni per l’equilibrio globale.