Bruxelles, Corrado (PD) contro il Ponte sullo Stretto: interrogazione alla Commissione Europea per chiarire i rischi ambientali e strutturali

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  Nel contesto del rilancio del controverso progetto del Ponte sullo Stretto, promosso dal governo Meloni, Annalisa Corrado, responsabile della Conversione Ecologica del PD e membro della Commissione ENVI del Parlamento Europeo, ha avanzato una decisa opposizione. Corrado, infatti, ha presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea, sollecitando chiarimenti su vari aspetti del progetto, che a suo avviso rappresentano un potenziale rischio per l’ambiente e per la stabilità dell’area. Il piano per il ponte, tornato in discussione grazie alla legge n.120 dell’8 agosto 2024, ha visto una revisione del progetto esecutivo che contempla una realizzazione per lotti, modalità non prevista dal bando del 2006. Corrado segnala un significativo aumento dei costi, che secondo il documento GER0332 “Aggiornamento analisi costi-benefici” ammontano ora a 13,5 miliardi di euro, cifra che supera del 50% il valore del contratto iniziale, contravvenendo alle direttive europee sui contratti pubblici. 

  Questo aumento di spesa, sottolinea l’europarlamentare, risulta in aperta violazione della direttiva 2014/24/UE, che stabilisce limiti precisi agli aumenti di prezzo nelle opere pubbliche. Al centro della preoccupazione sollevata da Corrado c’è anche l’aspetto ambientale e strutturale dell’opera. "La Commissione Europea può davvero sostenere un progetto di tale portata, il più grande ponte sospeso d’Europa, su faglie attive e in una zona altamente sismica?" ha domandato Corrado, esprimendo perplessità su un'opera che, oltre a richiedere un enorme consumo di risorse, come acqua e suolo, impatterebbe fortemente su ecosistemi locali già fragili. Corrado non si è limitata a criticare i costi e le tempistiche dell’opera, ma ha anche puntato il dito contro i rischi in termini di biodiversità e stress idrico che il progetto potrebbe comportare. A detta dell'europarlamentare, la Sicilia necessita di progetti che siano realmente sostenibili e mirati a risolvere le criticità del territorio, piuttosto che di opere costose e poco rispettose del contesto locale.