Il conflitto di interessi. Degli onorevoli sardi. Protestano contro i segnali lampanti di civiltà contro i vergognosi privilegi della loro casta. Creati da una classe politica imbelle. Proprio perché ha creato queste e altre nefandezze. Contro le quali il Mio Osservatorio si è battuto e si batte vigorosamente. E pericolosamente. Mi riferisco alla abrogazione della norma sui funerali degli onorevoli. Decisa ieri dalla Giunta di Alessandra Todde. È un segnale di esemplare civiltà. Che, guarda caso, ha scatenato le irose reazioni proprio di alcuni che di questo vergognoso oltraggio morale avrebbero beneficiato. Sulla pelle e sulle tasche dei cittadini. In un futuro che auspico sempre più lontano per loro. Un affronto soprattutto per coloro che sono invece costretti a fare invocazioni di aiuto su facebook per pagare le esequie di un proprio caro. Protagonisti di questa rivolta pubblica (interessata) sono l'ex Governatore forzista Ugo Cappellacci, l'ex Presidente leghista del Consiglio Regionale Michele Pais e l'ex consigliere regionale del defunto Partito dei Sardi Paolo Maninchedda. Che a gran voce sono insorti contro questa manifestazione di civiltà di Alessandra Todde e della sua Giunta. Comprendo benissimo che avergli tolto questa irriverente e arrogante solennità, gratuita per loro, ma a carico di tutti noi contribuenti sardi, li abbia fatti sprofondare in una crisi di profonda delusione. E di rabbia. Perché la battaglia contro i funerali gratis degli onorevoli è stata una delle tante sollevate dall'Osservatorio. Alessandra Todde non ha dato ragione a me. Ha dato ragione al buonsenso. Alla giustizia sociale. Al buongusto. Alla equità. Ai diritti dei cittadini. Di tutti i cittadini. Anche di quelli che hanno votato per Cappellacci, Pais e Maninchedda. Con molto riguardo per tutti. Mario Guerrini.
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