L’atrio e il chiostro dell’Università di Sassari si sono animati di curiosità e stupore questa mattina per l'inaugurazione della mostra “Microrganismi Straordinari”, primo appuntamento del ciclo di eventi celebrativi dei 60 anni dell’Istituto di Microbiologia del Dipartimento di Agraria. Presenti all’evento il magnifico rettore Gavino Mariotti, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, il direttore del Dipartimento Ignazio Floris e la professoressa Marilena Budroni, direttrice dell'Istituto.
La mostra, che per la prima volta approda a Sassari, espone 44 fotografie di microrganismi ottenute con tecniche di microscopia avanzate.
Immagini dettagliatissime, posizionate su 40 pannelli, rivelano il fascino di lieviti, virus, batteri, microalghe e funghi, creature spesso temute ma in realtà essenziali per l’equilibrio della vita sul nostro Pianeta. Un universo invisibile che svela la sua importanza nella sostenibilità delle produzioni agroalimentari, nella bonifica dei suoli e persino nella lotta al cambiamento climatico.
L’iniziativa ha attratto un pubblico variegato, tra cui numerosi studenti del Liceo Scientifico Marconi, del Polo Tecnico Devilla e delle scuole medie di San Donato, tutti accorsi per scoprire un mondo che solitamente rimane celato. “Questa mostra – ha dichiarato il rettore Mariotti – rappresenta il patrimonio di conoscenza e impegno che i nostri docenti e ricercatori portano avanti. Il Dipartimento di Agraria è un pilastro fondamentale nella regione, sostenendo le attività agricole e produttive che influenzano la vita di ognuno di noi”.
Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha posto l’accento sull'importanza dell’iniziativa per la città e per le nuove generazioni: “Questa esposizione è un'opportunità eccezionale per osservare il frutto di anni di ricerca che mostra ciò che altrimenti non potremmo vedere. Dobbiamo ringraziare l’Università di Sassari e l’Istituto di Microbiologia per aver portato nella nostra città una mostra che ha già conquistato l’Europa”.
Ignazio Floris, direttore del Dipartimento di Agraria, ha espresso il suo entusiasmo per la celebrazione: “Il mondo dei microrganismi, che sembra lontano e trascurabile, è in realtà protagonista di innumerevoli processi essenziali, dalla produzione alimentare alla conservazione dell’ambiente. La nostra collezione microbica è un tesoro inestimabile per la ricerca e l’applicazione pratica”.
La professoressa Marilena Budroni ha chiuso la cerimonia con un messaggio che ha coinvolto l’intera platea: “Mostriamo oggi l’invisibile per spazzare via i pregiudizi e far comprendere quanto questi organismi lavorino in silenzio per il nostro beneficio. L’auspicio è che questa esposizione diventi permanente, continuando a ispirare e informare le generazioni future”.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 4 dicembre, inaugurando così una serie di eventi che proseguiranno con l'apertura del laboratorio della Collezione Microbica MBDS-UNISSCC e un convegno sulla biodiversità. Un appuntamento imperdibile per chi vuole avvicinarsi al mondo affascinante e fondamentale dei microrganismi.