Sono giorni di attesa e speranza per la Sardegna e soprattutto per i cari di Davide Manca, il 41enne cagliaritano disperso da sabato notte, quando un violento nubifragio ha colpito l’area di Monte Arcosu, a Siliqua. Un uomo di mare, un appassionato di avventura, Davide si trovava lì quella notte, forse sorpreso dall’impeto della natura, di fronte a un temporale che non lascia scampo.
Da allora, le ricerche vanno avanti senza sosta. È il quarto giorno, un tempo lungo e silenzioso in cui ogni frammento ritrovato – un pezzo d’auto, un maglione – riaccende il bisogno di credere che ci sia ancora una possibilità. Ma la luce cala presto e le operazioni di ricerca devono fermarsi col buio. Domani riprenderanno con l’alba, sotto la guida della prefettura e dei Vigili del Fuoco.
E questa volta ci sarà un nuovo rinforzo: gli amici di Davide, il gruppo di Off-road Sud Sardinia, che hanno lanciato un appello per radunare altri volontari. Perché in una comunità non si lascia indietro nessuno.
Gli operatori specializzati, le squadre fluviali e l’elicottero Drago, unito al ponte radiomobile trasportabile, saranno lì ancora una volta, pronti a perlustrate le zone più difficili. L’acqua si è abbassata, forse lasciando intravedere spiragli per le ricerche. Tuttavia, la speranza resta ormai appesa a un filo sottile. Ma finché ci sarà un modo per cercare, per riportarlo a casa, nessuno si arrenderà.