Sanità ad Alghero: oltre 700 interventi chirurgici al Marino, nuove sale operatorie e specializzazione regionale

-
Ieri Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità del Comune di Alghero, ha presentato una relazione esaustiva che mette in evidenza i progressi significativi ottenuti dagli ospedali della città e le sfide future per migliorare ulteriormente i servizi sanitari locali. "L'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Marino Regina Margherita ha registrato oltre 700 interventi chirurgici negli ultimi otto mesi", ha spiegato Mulas, con un particolare focus sulla chirurgia protesica e traumatologica. "Abbiamo effettuato 112 artroprotesi d'anca, 58 artroprotesi del ginocchio, 12 protesi di spalla, 44 endoprotesi d'anca e numerosi altri interventi", ha illustrato, sottolineando come il Marino sia diventato un punto di riferimento per la chirurgia ortopedica di media complessità. Tra i successi, spiccano anche interventi di chirurgia d'urgenza per fratture complesse e 30 operazioni d'urgenza di traumatologia trattate direttamente dal pronto soccorso. Mulas ha poi presentato i risultati dell'Ospedale Civile, che si è concentrato principalmente sulla chirurgia oncologica e della parete addominale. "Con 90 mastectomie e circa 100 interventi di chirurgia colica eseguiti con tecniche laparoscopiche, la struttura ha raggiunto un livello di specializzazione avanzato", ha aggiunto, evidenziando anche l'avvio della chirurgia del linfonodo sentinella sotto la guida del dott. Carlo Pala. La relazione ha messo in luce il progetto di crescita per il Marino, con l'apertura prevista di due nuove sale operatorie. "Questa espansione ci permetterà di raggiungere un volume annuale di 1.500 interventi", ha dichiarato. "L'integrazione con altre specialità chirurgiche e la collaborazione con il pronto soccorso hanno incrementato la nostra capacità di trattare casi di alta complessità". Mulas ha inoltre ribadito l'importanza della riorganizzazione regionale che prevede di consolidare gli ospedali sotto la gestione delle Aziende Ospedaliere Universitarie (AOU). "Alghero continuerà a essere un centro per interventi di media complessità, mentre gli ospedali Hub di Sassari e Cagliari si concentreranno su casi di altissima complessità", ha spiegato, delineando il futuro del sistema sanitario sardo. Per quanto riguarda il potenziamento tecnologico, Mulas ha sottolineato la necessità di nuove strutture e l'adozione di tecnologie avanzate. "Cinque nuove sale operatorie, dedicate a specialità come ginecologia, otorinolaringoiatria e chirurgia generale, trasformeranno il Marino in un ospedale all’avanguardia", ha affermato, con l'obiettivo di "migliorare i tempi di recupero post-operatorio e ottimizzare l’efficacia degli interventi chirurgici". "Oggi la nostra sanità è come una Ferrari che corre nello sterrato. Per ottenere risultati importanti, dobbiamo portare questa Ferrari sulla pista giusta", ha concluso Mulas, sintetizzando con un’immagine chiara la necessità di un sistema sanitario efficiente e specializzato.