2021: La Sardegna di Solinas tra vaccini, incendi e proteste

Solinas
Il 2021 si aprì in Sardegna con speranze e incertezze. Dopo un anno segnato dalla pandemia, l’isola, guidata da Christian Solinas, guardava al nuovo anno con l'aspettativa di una ripresa, soprattutto grazie all’arrivo dei vaccini. Tuttavia, il percorso fu tutt'altro che semplice, tra campagne vaccinali complicate, emergenze ambientali devastanti e crescenti tensioni politiche. La campagna vaccinale iniziò a gennaio, ma incontrò subito difficoltà logistiche. L’Assessore alla Sanità, Mario Nieddu, dovette far fronte a problemi come la distribuzione dei vaccini Pfizer, che richiedevano specifici frigoriferi, e alla carenza di personale sanitario. Nonostante i problemi, Solinas affermò che la Sardegna avrebbe seguito il piano vaccinale nazionale, con priorità per operatori sanitari, anziani e soggetti fragili. Tuttavia, polemiche emersero riguardo alla gestione delle dosi, con accuse di favoritismi. Nieddu si difese promettendo indagini. A fine febbraio, la Sardegna divenne la prima regione in zona bianca grazie alla riduzione dei contagi. Solinas elogiò i sardi per il loro sacrificio, ma l’euforia generale portò presto a un rilassamento delle misure precauzionali. A marzo, i contagi ripresero a salire e la Sardegna passò rapidamente da zona bianca a rossa, causando amarezza e rabbia tra gli operatori economici già duramente provati. Le opposizioni accusarono Solinas di aver gestito male la riapertura, mentre lui difese le sue scelte. Nel frattempo, la campagna vaccinale prese slancio a partire da aprile, con l’apertura di nuovi hub vaccinali in tutta l’isola e l'arrivo di maggiori quantità di vaccini. Grazie agli sforzi, a giugno la Sardegna superò il milione di dosi somministrate. Solinas dichiarò: “Stiamo vincendo la battaglia contro il virus”. Con l’estate alle porte, la Sardegna puntava al rilancio del turismo. L’Assessore Gianni Chessa presentò il piano “Sardegna Sicura”, con misure volte a garantire vacanze sicure, tra cui l’app "Sardegna Sicura" e test rapidi nei porti e aeroporti. L’estate 2021 vide una buona affluenza di turisti, soprattutto nelle località della Costa Smeralda, Alghero e Villasimius. Tuttavia, la stagione estiva fu segnata da una tragedia ambientale. Tra il 23 e il 25 luglio, una serie di incendi devastò il Montiferru nell'Oristanese, distruggendo oltre 20.000 ettari di boschi, oliveti e pascoli. Le fiamme costrinsero all'evacuazione di interi paesi. Solinas definì l’incidente “una catastrofe senza precedenti” e promise sostegno alle comunità colpite. L’Assessore Gianni Lampis annunciò un piano straordinario di riforestazione con 20 milioni di euro stanziati, mentre la magistratura indagava sull’origine dolosa degli incendi. L’autunno portò con sé le elezioni amministrative. A Olbia, Settimo Nizzi fu riconfermato sindaco, mentre a Carbonia vinse Pietro Morittu del PD. A Capoterra, Beniamino Garau vinse sostenuto dal centrodestra. I risultati evidenziarono una disaffezione verso i partiti tradizionali e furono interpretati come un giudizio sull'operato di Solinas. All'interno della sua maggioranza emersero tensioni, con alcuni consiglieri della Lega che criticarono apertamente la gestione della sanità e delle nomine nelle aziende partecipate. Il tema dei trasporti rimase centrale. La crisi di Alitalia e la sostituzione con ITA Airways generarono incertezze sulle rotte di continuità territoriale. Solinas chiese al governo un intervento deciso per garantire i collegamenti, mentre l’Assessore Giorgio Todde riuscì a trovare accordi temporanei con Volotea per alcune tratte. Nonostante le difficoltà, il settore culturale cercò di riprendersi. Eventi come il Festival Jazz in Sardegna e il Time in Jazz di Paolo Fresu si svolsero con capienze ridotte e misure di sicurezza. L’Assessore Andrea Biancareddu stanziò fondi per sostenere iniziative culturali e la ripartenza del settore. Infine, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Frongia, annunciò investimenti di oltre 500 milioni di euro per infrastrutture, con priorità alla Sassari-Olbia, all'ammodernamento della SS 131 e al potenziamento dei porti. Nonostante i progetti in corso, il 2021 rimase un anno segnato da sfide complesse per la Sardegna: dalla pandemia alla devastazione degli incendi, fino alle tensioni politiche che hanno messo a dura prova l'isola e i suoi cittadini.