L'osservatorio di Guerrini: I primi 100 giorni di Alessandra Todde, gioie e dolori

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  I primi 100 giorni di Alessandra. Alessandra Todde. La prima donna Governatrice della Sardegna. Sono gioie e dolori. Anche perché l'hanno inchiodata sull'eolico. Che sembra piovuto dal cielo soltanto in questi 100 giorni. La Giunta ha lavorato. È innegabile. Ed è una Giunta affidabile per serietà e moralità. Dopo la sarabanda dei Pm sul Circo Magico di Christian Solinas. Sul valore di Governo a guida pentastellata parlerà il tempo. Ma molti segnali sono deludenti. E il cambio di passo non si è visto. Purtroppo, anzi, il modus vivendi di questa Giunta lascia spesso perplessi. Gli staff sono intasati. E le reminiscenze del regime salviniano-sardista sono inspiegabili. 

  Sembra per certi versi che ci sia quasi un filo che unisce le due epoche. Anche la vituperata non trasparenza dell'era di Solinas si sta incredibilmente e goffamente ripetendo. Incomprensibile. Come si è visto, oltretutto, il Campo Largo mostra alcuni spifferi maligni. Come quelli persistenti dei Progressisti. E sulla Sanità inutile sperare di fare miracoli. Se l'apparato rema contro. Il sistema salute, quello pubblico, è in tilt. Bartolazzi, con tutta la buona volontà che ci mette, sta ancora cercando di capire come funzionano le cose. In Sardegna. E poi ci sono gli "affari". Con i giornali che spingono informazione e opinione pubblica a seconda dei loro interessi. Un grande pasticcio.