L'osservatorio di Guerrini: Più pazienti che posti letto, così la sanità esplode

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Più pazienti che posti letto. Così la Sanità esplode. Lo rileva, in prima pagina, stamane, La Nuova Sardegna. Sulla base della comunicazione fatta dalla DG del Brotzu di Cagliari, Agnese Foddis, ai vertici della Sanità sarda. Lo sfascio del sistema salute nell'Isola parte da lontano. Con le Giunte regionali di destra e di sinistra. Il tracollo è accelerato con le politiche sanitarie della nefasta Giunta Pigliaru, che ha drasticamente ridotto i posti letto, e poi con i 5 anni catastrofici della gestione Christian Solinas. La Foddis è espressione di questa cultura salviniano-sardista. Giusto l'allarme. Ma l'attuale apparato dirigenziale della sanità pubblica è il principale responsabile del collasso. Non è una semplice osservazione per scaricare le responsabilità. Ma una affermazione di chiarezza per capire la realtà di oggi. Che non nasce per caso. La Sanità sarda è stata oltretutto preda nelle corsie di faide massoniche. I manager sono diventati esecutori di strategie politiche. Lo sfascio dell'organizzazione sanitaria, sulla pelle degli stessi medici, infermieri e OSS, ne è la conseguenza. Non è un caso che tra gli indagati per le vicende penali del Circo Magico ci siano anche dirigenti di primissimo piano che hanno fatto parte delle filosofie che hanno portato sull'orlo del baratro la sanità sarda. E per i quali il pm Andrea Vacca ha chiesto al Gup Roberto Cau il rinvio a giudizio. Insieme all' ex presidente Solinas, alla sua vice Alessandra Zedda e ad altri esponenti di quella genia politica. Il disastro lasciato nella sanità è desolante. Rimettere ordine è impresa titanica. E il primo problema del neo assessore "esterno" Bartolazzi è proprio capire in che mondo è capitato. Il diritto alla salute dei sardi è ben lungi dall'essere un obbiettivo a portata di mano.