L'osservatorio di Guerrini: Governare la Sardegna è molto complicato

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  Governare la Sardegna. È molto complicato. Forse più che altrove. Perché è un'Isola. E non c'è interdipendenza con altre Regioni. Come sta forse cominciando a comprendere anche Alessandra Todde, neo Governatrice pentastellata. Tirata per la giacchetta dai Partiti del Campo Largo. Che sono per lei il primo problema. Non l' opposizione. Guidata da un non credibile Paolo Truzzu (FdI), dopo i suoi disastri da sindaco di Cagliari. Nel Governo sardo influiscono in maniera determinante i voleri del PD. Diviso in fameliche correnti. In cui emerge in tutta la sua grandezza il ruolo di Antonello Cabras, il vero regista delle sorti politiche, finanziarie ed economiche dell'Isola. 

  Con influenze in tutti i principali problemi della Sardegna di oggi. A cominciare dagli aeroporti. Visto che siede nel CDA di F2i, il fondo di investimento italiano lanciato nella scalata dei tre aeroporti sardi. Due dei quali sono già suoi (Olbia e Alghero). E Cagliari Elmas pare ormai destinato allo stesso destino. Per questo il Governo sardo è sì a guida 5 Stelle, ma a trazione PD. E lo stesso segretario, Comandini, (presidente dell' Assemblea regionale e leader della corrente Sardegna Futura), secondo rumors qualificati, sarebbe oggi molto ma molto vicino all' area Cabras. Che ha ramificazioni importanti sulle più importanti intraprese imprenditoriali dell'Isola. A cominciare dal gigantesco centro commerciale a un passo dall'aeroporto di Elmas e quindi da Cagliari. In sostanza, Alessandra Todde appare oggi stritolata, dagli enormi interessi economici che agitano i suoi alleati e le rissose "attenzioni" dei Progressisti di Massimo Zedda. Neo sindaco di Cagliari. Con i megafoni dei due Gruppi editoriali Unione e Nuova schierati su fronti opposti. Un colossale intreccio di "affari" e mire politiche. Sulla pelle dei sardi e della Sardegna.