Gli "affari". La fusione dei tre aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia. Cambia la maggioranza. In Regione Sardegna. E cambia la visione sulle iniziative economiche e finanziarie. La Giunta Solinas aveva espresso inizialmente favore alla acquisizioni dei tre scali da parte del fondo di investimento F2i. Poi una improvvisa marcia indietro. E decisa contrarietà. Con il sostegno, evidentemente non disinteressato, da parte dell'Unione Sarda. E dell'editore Sergio Zuncheddu. Ora una nuova decisa inversione di tendenza. Stavolta da parte della Governatrice, Alessandra Todde. Che esprime positività sulla fusione. E chiede di entrare nella holding, come Regione Sardegna, per lo scalo di Elmas.
Dopo la avvenuta fusione di Alghero e Olbia. F2i, tra non poche difficoltà, cerca di completare l'opera. Con l'aeroporto di Cagliari. Operazione che vale diverse centinaia di milioni di euro. Con mugugno del quotidiano di Cagliari e gioioso accoglimento della Nuova Sardegna. Che titola stamane favorevolmente in prima, a tutta pagina. Forse perché tra gli ispiratori della fusione ci sono il Presidente della Camera di Commercio di Cagliari, l'imprenditore De Pascale, e Antonello Cabras. Ovvero il più potente capocorrente del PD e membro del CDA di F2i. De Pascale e Cabras hanno peso proprio nelle quote azionarie della Nuova Sardegna. Per Solinas (Unione Sarda) la fusione dei tre scali era un danno per la Sardegna. Per la Todde (Nuova Sardegna) no. Gli affari sono affari.