Beppe Grillo a Bruxelles: Un'incursione Tra Ironia e speculazioni sull'IA

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  Il 16 aprile, nell'ambiente circoscritto e spesso enigmatico di Bruxelles, il comico genovese Beppe Grillo ha preso la parola durante un Convegno Europarlamentare, immergendosi in un discorso che ha toccato temi che vanno dal mercato del lavoro al futuro del reddito. Con la sua solita verve, Grillo ha evidenziato il concetto che il reddito attuale deriva dal capitale, portando alla ribalta l'idea del Reddito Universale. Rivolgendosi ai presenti, Grillo non ha risparmiato ironia, prendendo in giro le istituzioni e mettendo in luce paradossi del passato, come la creazione dell'Inps nel 1890 da parte di un anti-socialista che ha stabilito l'età pensionabile a 60 anni, quando l'aspettativa di vita si attestava a soli 50 anni.

  "Sono andati in pensione in tre", ha scherzato con sarcasmo. Ma il comico genovese non si è fermato qui. Ha affrontato il tema dell'intelligenza artificiale con una certa dose di fatalismo, prevedendo una selezione inevitabile nel mercato del lavoro del futuro, con milioni di disoccupati in arrivo e una incertezza palpabile sulle conseguenze di tale rivoluzione. "Purtroppo nessuno sa cosa accadrà, ma dobbiamo prepararci", ha ammonito con tono grave. L'intervento di Grillo, come spesso accade, ha oscillato tra il serio e il faceto, toccando argomenti quali il PIL, il debito pubblico e l'identificazione di un nemico moderno, ironicamente individuato nel ciclista e nel pedone, figure che, secondo Grillo, "non incideranno mai nel PIL". Ma prima che Grillo prendesse la parola, diversi economisti avevano già animato il Convegno, tra cui l'ex Presidente dell'Inps e candidato alle Europee del M5S Pasquale Tridico. La presenza di Grillo ha certamente aggiunto un tocco di spettacolo e controversia a una discussione già densa di tematiche complesse e sfide future.