Hotel Capo Caccia: un prestigioso albergo che diventa un condominio
La lettera di un dipendente
25 lug 2012 12:31 -
In questi giorni si é parlato dell'hotel Capo Caccia, una vicenda
definita da molti una telenovela che dura da 18 anni. Vi chiedo
pertanto se possibile pubblicare, per intero, quanto sotto scritto al
fine di dare una giusta informazione.Un po’ di chiarezza da parte di
chi da 20 anni lavora all’Hotel Capo Caccia. C’è chi l’ha definita la telenovela di Alghero, ricca di puntate e
colpi di scena, una triste storia nata nel 1994 in occasione di una
classificazione della struttura alberghiera.Il complesso nasce nel
1964 con nulla osta per l’esecuzione dei lavori edili n° 8 del
6/2/1964 con il quale il Comune di Alghero autorizzava la S.P.A
Compagnia Internazionale Della Parabola D’oro a costruire un Albergo e
successivamente altre autorizzazioni per ampliamento Albergo Hotel
Capo Caccia.Un punto fondamentale da sapere per chi ha seguito questa
vicenda solo attraverso i giornali, è che nel 1973 entra a far parte
del complesso la gestione “Eurotel”, una catena alberghiera prototipo
della multiproprietà, la quale ha messo in vendita a fronte di una
conveniente rendita da parte dell’acquirente, alcune porzioni
materiali (camere alberghiere) distribuite a macchia di leopardo
all’interno del complesso, con il vincolo imprescindibile d’uso
Alberghiero e con vietata modifica di arredo e strutturale;
l’acquirente inoltre aveva la possibilità, previo accordo
prestabilito, di passare le vacanze nella propria unità o in altre
unità facenti parte della stessa catena alberghiera con strutture
sparse in tutto il mondo.Nel 1994 Il Comune di Alghero si è trovato a
classificare una struttura Alberghiera con all’interno circa 160
camere (su 282), utilizzate in forma residenziale anziché ricettiva
(unica consentita).Dopo un attento esame è stato confermato e rilevato
l’abuso di utilizzo delle suddette 160 unità e di conseguenza l’invito
ai proprietari ad uniformarsi all’uso consentito.Dopo varie ordinanze,
per ultima la 202/1997, in 132 camere di proprietà, venivano apposti i
sigilli amministrativi.I vari ricorsi sono stati fatti in tutti i
gradi di giudizio per ultima la Corte Suprema di Cassazione, la quale
ha confermato il giusto provvedimento del Comune di Alghero, ordinando
il ripristino della destinazione d’uso alberghiera a gestione
unitaria, questa purtroppo mai avvenuta.
Infatti questa inerzia ha dato modo ai condomini dissidenti di formare
un condominio ed emanare spese condominiali inesistenti per poter
avere dei titoli ed utilizzarli per richiedere fallimenti all’azienda
alberghiera, pignorare le unità dei proprietari regolarizzati, al solo
scopo di operare ed utilizzare le proprie camere indisturbati a
dispregio delle sentenze passate in giudicato. Un condominio dunque
fasullo, che esiste solo sulla carta, non operativo e costituito da
persone, le quali non possono nemmeno entrare nel complesso.In 14 anni
di vicende si sono visti provvedimenti in un primo momento favorevoli
al condominio e poi sempre subito revocati perchè richiesti con
inganno e mistificazione. Come è anche accaduto per l’ultimo
provvedimento di sequestro dell’azienda alberghiera da parte di
Francesco Biasion , presidente del Condominio Eurotel, durato poche
ore perchè anche questo revocato con una sentenza esemplare del
giudice del Tribunale di Alghero, addirittura affermando quanto segue:
se mantenuto il provvedimento “la Punta Quadro srl, costituita dai
condomini della Eurotel, consente a questi di riottenere in godimento
gli immobili “per vie traverse”, dopo che il provvedimento sindacale
202/97 ne aveva imposto la destinazione alberghiera e non
residenziale”. Il giudice ha inoltre sottolineato che il condominio ha
adottato la richiesta di sequestro mistificando e nascondendo
documentazione.Purtroppo, il tempo perso dal Comune di Alghero non
ripristinando la destinazione d’uso, ma solo inibendo l’uso apponendo
i sigilli amministrativi e la difficoltà dei giudici nel sospendere le
delibere assembleari, giudicate nella regolarità dell’assemblea e non
nel merito e nel contenuto, hanno danneggiato l’azienda alberghiera
indungendola ad abbandonare Alghero e l’Hotel Capo Caccia alla fine di
questa stagione turistica. Unica alternativa rimane il tempestivo
intervento della Procura Della Repubblica per rendere Giustizia a
questa vicenda.
Se ciò non dovesse avvenire, il complesso alberghiero sarà regalato
al Biasion , il quale, essendo venuta meno l’azienda alberghiera, non
avrà difficoltà a chiedere al Comune di Alghero tramite DUAAP la
regolarizzazione delle proprie camere sotto maschera d’albergo. Una
volta regolarizzate le camere, egli potrà utilizzarle come meglio
crede e inoltre far chiudere e sigillare le restanti 115 camere di
proprietà Capo Caccia Resort e altre 36 camere di altri proprietari
attualmente regolarizzati.
Moreno Ferrari
![]()