I dati della ludopatia in Italia nel 2023

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  Il gioco d’azzardo sembra essere diffuso in ogni fascia di età, nonostante per legge i minori di anni 18 non dovrebbero avere accesso al mondo del gambling. Le analisi, in particolare, suddividono le tipologie di scommettitori in 3 gruppi, ossia i giovani (dai 14 ai 19 anni) altrimenti detti nuova Generazione Zeta, gli adulti e gli over 65 anche definiti Silver Age. Le statistiche sul gioco d’azzardo rivelano che il volume delle puntate gambling, in Italia, nel 2021 è aumentato di circa il 21% e che i player più accaniti sono gli adulti tra i 25 e i 34 anni. In particolare: il 42% la Generazione Z, il 60% gli adulti, e il 26% la Silver Age. Le statistiche dell’Osservatorio Nazionale rivelano anche che la regione con il più alto volume di scommesse è la Lombardia, con una somma totale di circa 7.200 miliardi di euro raccolta in giochi come slot online, gambling fisico e lotterie. Seguono la Campania, il Lazio e l’Emilia Romagna con una somma totale compresa tra i 3.058 mrd e i 4.349 miliardi di euro raccolta per i giochi di lotterie, slot, gambling fisico e gratta e vinci.

  I dati dell’Osservatorio Nazionale, come anticipato, sono anche utili per capire quali tipologie di gioco d’azzardo vanno per la maggiore, ossia quali categorie di scommesse viene utilizzata maggiormente dai player abituali. E’ interessante riscontrare che il gioco online (grazie ai casino online) ha ormai superato quello nelle sale fisiche (come bar e tabaccai): la nuova opzione dei giochi a distanza, infatti, ha raggiunto una percentuale pari circa al 56%, mentre il 44% delle scommesse è sulla rete fisica. Il gioco nei casino online, anche per slot e gratta e vinci, ha inoltre guadagnato 27 punti percentuali, se si considera la nuova analisi sui dati raccolti tra il 2018 e il 2020. I dati degli ultimi periodi relativi alle statistiche sulla frequenza del gioco d’azzardo in Italia e la spesa media pro capite sono influenzati inesorabilmente dall’avvento della pandemia. Contrariamente a quanto è stato registrato in altri Paesi europei, nel territorio italiano le scommesse non hanno perso troppo terreno in quanto in appena un anno sono risalite ai livelli pre pandemia.

  Notiamo infatti che: 2019: Raggiunge i 110,5 mrd di euro; 2020: Scende mantenendosi sugli 88,3 miliardi; 2021: Risale fino a 107,5 miliardi di euro. Le statistiche post pandemia dell’anno 2022 relative al gioco d’azzardo non sono ancora state confermate, ma nel mentre sembra che il volume delle giocate totali e il costo del gioco d’azzardo abbia superato, in miliardi, anche il tetto massimo raggiunto nell’anno 2019. Ciò nonostante secondo i relativi dati, le casse dello Stato hanno perso il 35% degli incassi generali, dal momento che le tassazioni per il gioco in rete (es. le lotterie) sono nettamente inferiori alla percentuale raccolta con le macchinette e sale fisiche