“Un intervento che consente al mondo agricolo di programmare per tempo
la campagna irrigua 2020 dando così una risposta concreta e celere che
va incontro alle esigenze di un comparto nevralgico dell’economia
sarda, l’agricoltura”. Così il Presidente della Regione Christian
Solinas commenta l’approvazione, da parte del Comitato Istituzionale
dell’autorità di bacino, dei quantitativi dei volumi idrici per
l’annualità 2020, destinati al comparto irriguo gestito dai Consorzi
di Bonifica.
La pre-assegnazione dei volumi idrici al comparto
irriguo, dice il Presidente, è stata effettuata sulla base delle
risorse idriche accumulate negli invasi della Sardegna al 15 febbraio
2020, il cui valore ammonta a poco più di un miliardo e 500 milioni di
metri cubi.
Lo stato delle riserve idriche ha consentito di pre-assegnare, per
l’annualità in corso, un volume complessivo pari a circa 450 milioni
di metri cubi, capace di soddisfare la domanda irrigua di tutti i
Consorzi di Bonifica.
“Abbiamo assegnato le risorse - in un contesto di cambiamento
climatico, nel quale la gestione accurata dell’acqua in agricoltura è
fondamentale per garantire sostenibilità e assicurare competitività a
un comparto nevralgico per la nostra economia”, dice l’Assessore
regionale dei Lavori Pubblici Roberto Frongia, che presiede il
Comitato. “Efficientare la gestione dell’acqua, non solo per il
comparto irriguo, e rifornire in maniera ottimale i territori è la
risposta concreta che devono dare tutti i soggetti preposti al governo
dell’acqua in Sardegna - Autorità di Bacino, Enas, Egas, Abbanoa -
ognuno per i propri compiti”, ha concluso l’Assessore.
Come accade ogni anno, l’assegnazione definitiva delle risorse idriche
al comparto irriguo, a quello potabile e industriale, verrà stabilita
dal Comitato dell’Autorità di bacino con specifica deliberazione del
Comitato Istituzionale entro la metà del mese di maggio 2020 quando
gli invasi dell’Isola avranno accumulato anche i deflussi tardo
invernali e di inizio primavera
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