Ogni quanto va cambiato il router?

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Il router è un dispositivo ormai immancabile in casa così come in ufficio. Si tratta del prodotto attraverso il quale è possibile sfruttare tutti i benefici della connessione domestica ed estenderli ai device presenti nell'abitazione, dagli smartphone ai computer, dai televisori agli assistenti vocali. Le prestazioni del router sono particolarmente importanti per coloro che fanno un'attività intensa al computer e che hanno bisogno di una connessione stabile e potente, come ad esempio chi ama giocare con videogame come FPS e roulette online. Vediamo quando è necessario cambiare il router e per quali motivi farlo.

Rischio di attacchi informatici
Sebbene il router non sia un dispositivo da sostituire con alta frequenza, è comunque raccomandabile acquistarne uno nuovo a distanza di 5/6 anni. Uno dei motivi più importanti è costituito dal rischio di subire attacchi informatici. Un router attempato, infatti, non riceve più gli aggiornamenti rilasciati dal produttore, per cui il rischio di furto della password e di intrusione nei dispositivi collegati diventa estremamente alto. Se il router ha come cifratura WPA o WPA2 è meglio correre ai ripari acquistando un nuovo prodotto in possesso dello standard WPA3.

Navigazione lenta
Ciò accade soprattutto per quanto concerne le connessioni WiFi. Se il modem non supporta il WiFi 5 sarà possibile connettersi esclusivamente alla rete 2.4 GHz, la quale è superiore dal punto di vista della copertura, ma risulta nettamente inferiore in tema di velocità di navigazione. Se la rete è usata da più utenti è bene sostituire il vecchio modem con uno compatibile con le trasmissioni WiFi 5 e WiFi 6: tali standard sono raccomandati anche per il gaming, che si tratti di giocare con le specialità del
casinò o con gli avvincenti simulatori di guida.

Copertura non sufficiente
Altro comune problema dei vecchi router è quello relativo alla scarsa copertura, specie se l'abitazione è di grandi dimensioni. Gli apparati moderni, a differenza di quelli meno recenti, dispongono di antenne più potenti e supportano la tecnologia Mesh, la quale permette di estendere il segnale attraverso degli appositi satelliti installabili a piacimento dall'utente. Il vantaggio del Mesh è rappresentato dal fatto di utilizzare lo stesso SSID della rete principale, di conseguenza i dispositivi passano da un satellite all'altro senza disconnettersi, a seconda di quello che garantisce il miglior segnale.

Configurazione più semplice
I router delle ultime generazioni sono molto facili da gestire. Al contrario di quanto avveniva una volta, non è più necessario intervenire all'interno delle impostazioni di rete, poiché il dispositivo è già pronto all'uso, per cui non occorre far altro che collegarlo all'alimentazione e al cavo telefonico.

Numero di accessi non sufficienti
Le moderne esigenze, specie in ambito di domotica, fanno sì che al router vengano collegati decine e decine di dispositivi. I modelli di vecchia generazione spesso non riescono a gestire un elevato numero di device, per cui sarebbe impossibile riuscire a creare una smart home in cui presenziano prese, lampadine e interruttori WiFi, a meno di non voler utilizzare vari estensori WiFi, compromettendo però la qualità della rete.