La storia del Calendario dell'Avvento inizia con il piccolo Gerhard Lang, un bambino tedesco nato alla fine dell’Ottocento, che attendeva con impazienza il Natale. Ogni giorno domandava alla madre: “Quanto manca a Natale?”. Per rendere l’attesa più sopportabile, la madre di Gerhard escogitò una soluzione: preparò 24 biscotti, e mise ognuno di questi in un piccolo sacchetto. Il piccolo Gherard così dal 1° dicembre alla Vigilia poté aprirne 1 al giorno e “contare”, attraverso un dolce assaggio quotidiano, i giorni che mancavano a Natale.
Quando Lang divenne adulto, trasformò questo gesto d’amore in un progetto: intorno al 1900, realizzò il primo Calendario dell’Avvento stampato.
Costruì un cartellone con 24 finestrelle che le mamme potevano riempire di biscotti, dolci o cioccolato per aiutare i bambini a contare i giorni fino al Natale.
I Calendari dell'Avvento ebbero da subito grande successo, e con il passare del tempo, si sono trasformati per riflettere non solo la tradizione, ma anche il desiderio di rendere ogni giorno di Avvento un momento di riflessione e stupore spirituale.
Oggi, i Calendari dell’Avvento esistono in molte forme, dai classici con piccoli dolci fino a quelli arricchiti da meditazioni, pensieri di gratitudine e gesti di gentilezza. Questa tradizione invita a un cammino interiore verso il Natale, un percorso che ci ricorda di prepararci spiritualmente per accogliere con cuore aperto il vero significato di questa festività.