Sono passati 24 anni da quando Michael Schumacher vinse il suo primo titolo mondiale con la Ferrari, riportando il Cavallino Rampante sul tetto del mondo 21 anni dopo l'ultima volta (nel 1979 con il sudafricano Jody Scheckter).
In Giappone, a Suzuka, si svolse il penultimo Gran Premio della stagione. Il tempo era nuvoloso, con una leggera pioggia a metà corsa, ma non abbastanza da richiedere l'uso delle gomme da bagnato. Schumacher arrivava in Asia con un vantaggio di 8 punti sul rivale Mika Hakkinen della McLaren nella classifica piloti. All'inizio della gara, il finlandese prese subito il comando.
Durante il primo pit stop, l'ordine rimase invariato, ma nel secondo Hakkinen si fermò ai box prima del tedesco, che invece allungò di tre giri prima di rientrare. Questa strategia si rivelò vincente: quando Schumacher uscì dalla pit lane, si trovò davanti al rivale, proprio mentre Hakkinen stava percorrendo il rettilineo principale.
La Ferrari poteva contare su un muretto box formidabile, con Jean Todt come Team Principal e l'ingegnere Ross Brawn come stratega. Dopo un duello serrato con Hakkinen per il titolo, il "Kaiser" vinse la gara, precedendo le due McLaren di Hakkinen e Coulthard.
Come tutti sappiamo, Schumacher (classe 1969) vinse altri quattro titoli mondiali con la Ferrari, nel 2001, 2002, 2003 e 2004, diventando uno dei piloti più forti e vincenti nella storia del motorsport.