Il Centro Studi Agricoli lancia un grido d’allarme: l’agricoltura e l’allevamento in Sardegna sono in piena emergenza. Ieri sera, il direttivo, presieduto da Tore Piana, si è riunito d’urgenza per affrontare una situazione che si fa sempre più critica. Da un lato, la siccità ha messo in ginocchio numerose aziende agricole, dall’altro, il virus della Blue Tongue sta decimando gli allevamenti di bovini e ovini.
Il problema della siccità è particolarmente grave: nonostante l’approvazione della legge regionale l’8 agosto, i fondi promessi non sono ancora stati erogati. Con i ritardi nella pubblicazione sul Bollettino Regionale BURAS, è probabile che i voucher per gli allevatori non arriveranno prima di novembre o dicembre. Un’attesa insostenibile per le aziende già al collasso. Il Centro Studi Agricoli chiede con forza l’intervento immediato della Protezione Civile, per distribuire foraggi e mangimi agli allevatori in difficoltà.
"Non si può più aspettare," avverte il CSA, lanciando anche un appello alla solidarietà tra allevatori, affinché chi può, doni foraggi per aiutare i colleghi più colpiti.
La situazione è ulteriormente complicata dall’avanzata del virus della Blue Tongue, che sta colpendo duramente gli allevamenti sardi. Il Centro Studi Agricoli richiede un intervento immediato da parte degli Assessorati regionali alla Sanità e all’Agricoltura, con la vaccinazione dei bovini a carico delle ASL, come già avviene per gli ovini. È necessaria anche una maggiore sorveglianza da parte dei servizi veterinari e dei tecnici dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna.
Nel corso della riunione, sono stati affrontati anche altri temi cruciali per l’agricoltura sarda. In particolare, il CSA ha esaminato la questione degli anticipi PAC, chiedendo che l’Assessore Regionale all’Agricoltura, On. Satta, adotti una delibera per permettere il pagamento degli anticipi dal 16 ottobre prossimo, e dei successivi acconti a dicembre e gennaio. La situazione delle pratiche PAC e CSR ancora non pagate al 30 giugno è un altro nodo critico: migliaia di agricoltori e allevatori stanno ancora aspettando il saldo delle domande 2023, una situazione che il CSA definisce inaccettabile.
Il CSA ha deliberato di richiedere un incontro urgente con l’Assessore all’Agricoltura per discutere queste criticità e trovare soluzioni concrete. "Abbiamo fiducia nell’assessore," ha affermato Tore Piana, "ma servono riscontri immediati con atti e azioni concrete."
Il Centro Studi Agricoli intende anche sollecitare il Parlamentare Europeo On. Falcone per accelerare l’autorizzazione al pagamento degli anticipi PAC.
Infine, la riunione ha toccato altri temi di interesse per il settore: il Bando Agri Solare, il Bando ZES Unica, il prezzo del latte di pecora e la questione dei dazi cinesi. Il CSA ha annunciato una comunicazione informativa, prevista entro martedì 27 agosto, tramite una diretta sulla loro pagina ufficiale Facebook, per illustrare le azioni da intraprendere.
Alla riunione ha partecipato anche Antonello Passiu, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del CSA, confermando la necessità di un intervento rapido e deciso per salvare l’agricoltura sarda da una crisi che rischia di diventare irreversibile.