Cronache della Repubblica: La vita e il mandato di Sergio Mattarella, dodicesimo presidente della Repubblica Italiana

-
  Benvenuti all'ultimo appuntamento di "Cronache della Repubblica". Oggi chiudiamo la nostra rubrica esplorando la figura di Sergio Mattarella, dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana, un uomo che ha saputo incarnare il senso più alto delle istituzioni, guidando l’Italia attraverso alcuni dei momenti più difficili del nuovo millennio. Nato a Palermo il 23 luglio 1941, Mattarella proviene da una famiglia profondamente radicata nella politica italiana. Suo padre, Bernardo Mattarella, fu uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, e suo fratello, Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, fu assassinato dalla mafia nel 1980. Questo tragico evento segnò profondamente la vita di Sergio Mattarella, rafforzando in lui l'impegno per la legalità e la giustizia. La carriera politica di Mattarella iniziò nel 1983, quando venne eletto alla Camera dei Deputati come membro della Democrazia Cristiana. 

  Nel corso degli anni, ricoprì vari incarichi ministeriali, tra cui quello di Ministro della Pubblica Istruzione e Ministro della Difesa. Tuttavia, Mattarella si distinse soprattutto per il suo contributo alla riforma elettorale del 1993, che portò all'introduzione del sistema maggioritario in Italia, noto come "Mattarellum". Il 31 gennaio 2015, Sergio Mattarella venne eletto Presidente della Repubblica, succedendo a Giorgio Napolitano. La sua elezione fu accolta con ampio consenso, grazie alla sua reputazione di uomo di grande integrità e riservatezza, qualità che divennero subito evidenti nel suo stile presidenziale. Durante il suo mandato, Mattarella si trovò ad affrontare sfide complesse, tra cui la crisi migratoria, le tensioni politiche interne e, soprattutto, la pandemia di COVID-19. La gestione della pandemia rappresentò uno dei momenti più difficili del suo mandato. Con il Paese in preda all'incertezza e al dolore, Mattarella seppe mantenere un tono di fermezza e speranza, ricordando costantemente agli italiani l'importanza della coesione nazionale e del rispetto per le istituzioni democratiche. 

  Il suo discorso di fine anno del 2020, in cui esortava alla responsabilità e alla solidarietà, rimarrà impresso nella memoria collettiva come uno dei momenti più toccanti della sua presidenza. Nel gennaio 2022, con il Parlamento incapace di trovare un successore condiviso per la Presidenza della Repubblica, Mattarella venne rieletto per un secondo mandato, in un contesto molto simile a quello che aveva portato alla rielezione di Giorgio Napolitano. Nonostante la sua iniziale ritrosia, Mattarella accettò di continuare il suo servizio alla nazione, consapevole della delicatezza del momento e della necessità di garantire stabilità istituzionale. Con il secondo mandato di Sergio Mattarella ancora in corso, la sua figura continua a rappresentare un punto di riferimento per l'Italia. La sua rielezione è stata un segnale della fiducia che il Paese ripone nella sua capacità di guidare le istituzioni con equilibrio e saggezza. Concludiamo così la nostra rubrica "Cronache della Repubblica", un viaggio attraverso le vite e i mandati dei Presidenti che hanno segnato la storia della nostra Repubblica. Le prossime elezioni presidenziali italiane sono previste per il 2029, quando il Parlamento sarà nuovamente chiamato a scegliere il Capo dello Stato. Fino ad allora, la guida della Repubblica Italiana resterà nelle mani di Sergio Mattarella, un uomo che, con la sua sobrietà e il suo impegno, ha saputo interpretare al meglio il ruolo di garante della Costituzione e dell'unità nazionale. Grazie per averci seguito in questo percorso attraverso la storia della nostra Repubblica.