C’è un dato incontrovertibile che viene dai risultati della settima
mostra nazionale dei bovini di razza Charolaise e dalla edizione
numero 15 di quella Limousine che si sono tenute a Ozieri il 21 e 22
aprile scorso: la Sardegna è campionessa italiana per la presenza di
allevamenti di eccellenza, dove la selezione e il benessere animale
producono risultati di livello. All’evento di Ozieri all’appuntamento
straordinario nella cittadina del Logudoro voluto dai vertici
nazionali dell’Aia, Anacli e Ara Sardegna con il Comune di Ozieri, è
emersa la grande passione e i grandi risultati che si possono ottenere
grazie alle tante aziende sarde e al loro modo di conduzione
aziendale.
Il confronto con le storiche aziende del centro Italia in particolare
del Lazio e della Toscana, e della Sicilia, che hanno scritto la
storia dei libri genealogici dei bovini da carne delle due razze in
concorso, e i premi ottenuti, danno infatti la misura di quanto
l’industria bovina sia un settore in Sardegna su cui investire e
credere per il rilancio della economia.
Per la razza Limousine, grande successo per l’azienda di Salvatore
Fresi di Monteleone Roccadoria, arrivata seconda a un solo punto di
distanza dall’azienda Leonardi - Sabatti di Tuscania, una delle tre
premiate per ciò che riguarda la classifica Premio di Allevamento.
Fresi ha conquistato tre primi posti nelle 15 categorie e un secondo
posto. Inoltre è la prima azienda sarda che ad un mostra nazionale
porta a casa due primi posti delle quattro classifiche riservate ai
campioni e campionesse: campione junior con Napoleone e campionessa
Senior con Isotta.
La Sardegna ha conquistato 8 delle 15 categorie in gara: oltre alle
tre di Fresi (categoria Maschi 8 – 11 mesi; Maschi 11 – 13 mesi;
Vacche con vitello a seguito), hanno primeggiato anche l’allevamento
di Simona Iolanda Murrighile di Olbia (Maschi 13 – 13 mesi), Simona
Iolanda Murrighile – Matteo Biancardi (Tori oltre 36 mesi), Salvatore
Cossu di Calangianus (Femmine da 11 a 13 mesi), Salvatore Azara di
Tempio (Femmine da 20 a 24 mesi), Giovanni Giannichedda di Campanedda
(Vacche nate dopo il 20 aprile 2016).
L’Isola ha anche vinto la mostra delle Charolaise con l’allevamento di
Calangianus Pittorru e Pileri.
Sono risultati e dati che vengono dalla grande capacità di fare rete
non solo degli operatori agricoli, ma anche con controllori, tecnici e
veterinari dell’associazione allevatori Provinciale (Apa) e regionale
(Aras). una rete di operatori che porta i suoi risultati nonostante le
grandi difficoltà che si registrano nel mondo delle campagne e
dell’assistenza.
“La Sardegna ha dimostrato di poter competere con gli affermati
allevatori delle altre Regioni d’Italia che hanno fatto la storia
delle Limousine e Charolaise – afferma Vanni Tamponi, presidente di
Anacli Sardegna –. E’ stata premiato il lavoro di anni, di chi ha
creduto, investito e innovato in queste due razze. Inoltre la perfetta
organizzazione coordinata dall'Apa attraverso il direttore Aldo
Manunta e i complimenti arrivati dal presidente nazionale di Anacli
(l’associazione nazionale allevatori delle razze Limousine e
charolaise) Adriano Borgioli, e dal presidente dell’Aia (Associazione
nazionale allevatori) Roberto Nocentini, ripagano gli sforzi di chi ha
creduto in questo evento nazionale”.
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