Alghero, 28 aprile 2025 – Non si placano le polemiche attorno alla situazione del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Alghero. Dopo le rassicurazioni arrivate dal sindaco Raimondo Cacciotto e dall'assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, interviene nuovamente il presidente della commissione consiliare alla sanità, Christian Mulas, con toni particolarmente critici.
"Le rassicurazioni non bastano sig. Sindaco Cacciotto: servono atti concreti e medici subito" afferma Mulas in una nota ufficiale. "Di fronte all’ipotesi – pur destituita di ogni fondamento – di una chiusura del Pronto Soccorso, ritengo doveroso affermare con forza che non è accettabile alcuna riduzione del servizio. Il passaggio da un’attività H24 a H12, previsto da metà maggio, rappresenta un colpo durissimo per l’intera comunità e mette a rischio la salute dei cittadini."
Mulas contesta anche la tempistica annunciata per l'arrivo dei rinforzi: "Annunciare genericamente l’arrivo di medici 'a gettone' da giugno – senza alcuna certezza sulla tempistica o sulla copertura effettiva – non risponde all’urgenza della situazione. Giugno è troppo tardi. E resta il dubbio: si intende giugno 2025 o, peggio, il 2030?"
Particolarmente duro il giudizio nei confronti del primo cittadino: "Ancor più gravi appaiono le dichiarazioni del sindaco, che sembra non comprendere la reale gravità di quanto accadrà già nelle prossime settimane. La sua posizione, anziché tutelare i cittadini, pare minimizzare il problema."
Secondo Mulas, "nei giorni di maggio in cui il Pronto Soccorso sarà chiuso, le persone saranno costrette ai 'viaggi della speranza', lontano dal proprio territorio, con evidenti rischi per chi si troverà in condizioni di emergenza."
Il presidente della commissione consiliare alla sanità conclude con un appello netto: "Chiediamo atti immediati, non promesse o parole al vento: i cittadini hanno diritto all'assistenza sanitaria, non a parole vuote."
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