Dopo le accuse lanciate da Marco Tedde sul presunto immobilismo del consigliere regionale algherese Valdo Di Nolfo, arriva puntuale la replica del gruppo consiliare di AVS Alghero, che rispedisce le critiche al mittente con toni duri e sarcastici.
Nel comunicato stampa diffuso oggi, i consiglieri Anna Arca Sedda e Gianni Occhioni parlano di un Tedde “in declino” e lo invitano apertamente ad abbandonare la scena pubblica:
«Tedde in declino, è arrivato il momento della pensione politica», scrivono in apertura. Poi affondano: «Sulla finanziaria regionale Marco Tedde va al mare e non trova l’acqua. Eppure il consigliere comunale di opposizione Marco Tedde millanta di avere diversi collegamenti importanti a Cagliari, quindi potrebbe avere accesso diretto ai documenti votati. A questo punto pare chiaro che Tedde ormai non ha più credibilità neanche nella sua compagine politica».
AVS passa quindi a elencare i contenuti della legge di stabilità approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale, rivendicando alcuni risultati concreti per Alghero: «In questa finanziaria regionale ci sono 780 milioni di euro per gli enti locali a cui potrà attingere anche e soprattutto il Comune di Alghero», sottolineano. E aggiungono: «Il Comune di Alghero come tutti i comuni sardi per la prima volta avrà un stanziamento strutturale di aumento sul fondo unico».
Ma il cuore del messaggio politico sta nell’accusa rivolta a Tedde di aver contribuito, in passato, al depotenziamento dei servizi essenziali: «In questa finanziaria regionale ci sono più di 4 miliardi di euro per il diritto alle cure dei sardi distrutte proprio da Tedde e dai suoi amici».
Infine, la stoccata diretta sulle opere pubbliche nella Riviera del Corallo, che AVS attribuisce all’intervento del consigliere Di Nolfo: «Possiamo andare avanti, ma pare che il consigliere comunale algherese di opposizione Tedde pensi solo agli interventi puntuali negli emendamenti. E allora ci piace ricordare che grazie all’on. Di Nolfo arriveranno contributi fondamentali per la riqualificazione e sostituzione di tutte le ringhiere del lungomare e della passeggiata della Riviera del Corallo, dimostrando così che la prevenzione è per noi fondamentale».
Una replica che, al di là del tono, segnala l’esistenza di una frattura ormai evidente nel dibattito politico algherese: da un lato chi accusa la città di essere rimasta fuori dai grandi flussi di finanziamento puntuale; dall’altro chi rivendica una diversa strategia, fatta di fondi strutturali e programmazione.
La polemica è aperta.