Cagliari, Urpi boccia il piano di sviluppo regionale: «Arriva tardi, è un libro dei sogni privo di idee»

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Non usa mezzi termini il consigliere regionale Alberto Urpi nel commentare il tanto atteso piano di sviluppo della Regione. Il documento, presentato in aula l’8 aprile, viene liquidato con poche parole ma pesanti: «Arriva in ritardo, fuori tempo massimo e dopo una lunga attesa, quello che sarebbe dovuto essere il piano di sviluppo della Regione. Ma di sviluppo, purtroppo, non c’è traccia.»

Urpi non nasconde la delusione e parla apertamente di un’occasione mancata: «È privo di idee, senza slancio, incapace di offrire risposte concrete alla Sardegna.» Secondo il consigliere, il provvedimento manca del necessario radicamento nella realtà dell’Isola, risultando debole, disorganico e spesso privo della minima copertura finanziaria.

«La nostra Isola ha bisogno di interventi seri e mirati: lavoro, sanità, giovani, imprese, ambiente. Invece ci troviamo davanti a un provvedimento debole, frammentato, spesso privo di copertura reale. Un libro dei sogni, irrealizzabili e slegati dalle urgenze quotidiane dei sardi.»

Una bocciatura secca, accompagnata dalla denuncia di un ritardo che rischia di compromettere ogni tentativo di rilancio: «Urpi evidenzia anche il grave ritardo nell’arrivo del piano, che compromette la possibilità di attuare misure fondamentali per il rilancio del territorio.»

Nonostante il giudizio severo, Urpi apre comunque alla possibilità di un dialogo costruttivo: «Nonostante tutto, resto disponibile a un confronto collaborativo e costruttivo. Il mio impegno sarà sempre quello di migliorare i provvedimenti, affinché si trasformino in strumenti concreti per il futuro della Sardegna e per dare finalmente risposte a chi le aspetta da troppo tempo.»