La scena politica di Alghero si scalda su diversi fronti, con accuse incrociate che coinvolgono amministrazione, opposizione e Regione. Al centro del dibattito: la gestione della posidonia spiaggiata, i ritardi nei lavori della piscina comunale coperta e il ruolo del Parco di Porto Conte. Una situazione che evidenzia divergenze profonde e alimenta un clima di scontro tra maggioranza e opposizione.
Forza Italia ha sollevato il caso della posidonia spiaggiata, puntando il dito contro la Giunta regionale Todde e accusandola di aver penalizzato Alghero. La delibera di ottobre stabilisce che i contributi vadano prioritariamente ai Comuni che riposizionano la posidonia in situ, relegando in secondo piano chi, come Alghero, è costretto a smaltirla in impianti specializzati a causa dei volumi elevati. “Una scelta incomprensibile – dichiarano Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini – che deturpa i litorali e mina la nostra attrattività turistica.” Gli azzurri non risparmiano critiche nemmeno al sindaco Raimondo Cacciotto e al consigliere regionale algherese, accusandoli di immobilismo. “Il silenzio su questa questione è inaccettabile: serve un intervento immediato.”
Un altro fronte aperto riguarda la piscina comunale coperta, da anni in stato di abbandono.
Forza Italia ricorda che la precedente amministrazione aveva stanziato 358.741 euro per un primo intervento, ma accusa l’attuale Giunta di non aver fatto nulla per portare avanti i lavori. “Nel frattempo, i nostri ragazzi sono costretti a recarsi a Porto Torres per allenarsi, affrontando disagi e costi enormi,” denunciano gli azzurri, proponendo un partenariato pubblico-privato come soluzione rapida. L’amministrazione Cacciotto respinge le accuse, definendo Forza Italia incoerente: “Chi non ha risolto il problema in cinque anni oggi non può pretendere che noi lo facciamo in pochi mesi. Stiamo lavorando con serietà, ma serve tempo per evitare errori.”
La polemica si sposta anche sul Palamanchia. Forza Italia critica i ritardi nei lavori, ma l’assessore Enrico Daga risponde, accusando il partito di populismo: “Prima gridano all’urgenza, poi minimizzano e spostano l’attenzione sulla piscina. È l’ennesima dimostrazione della loro mancanza di visione per la città.” Daga sottolinea che i lavori sono finalmente in fase avanzata grazie all’attuale amministrazione, ribadendo l’impegno per completare le opere incompiute ereditate dalla precedente Giunta.
Anche l’assemblea del Parco di Porto Conte, presieduta dal neo-eletto Mario Orrù, è stata teatro di tensioni. Durante la seduta sono state approvate due variazioni di bilancio per finanziare progetti come il collaudo della Grotta Verde e iniziative ambientali. Tuttavia, il centrodestra ha sollevato dubbi sulla legittimità delle procedure adottate dalla maggioranza, definendole “frettolose e poco serie.” Orrù ha cercato di smorzare le polemiche, invitando le forze politiche a collaborare per garantire il futuro del Parco, ma il clima resta acceso.
Nel frattempo, il Partito Democratico ha replicato alle accuse di Alessandro Cocco (FdI) sulla riscossione coattiva delle sanzioni stradali, chiarendo che la delibera è stata necessaria per evitare perdite erariali dovute ai ritardi della precedente amministrazione. “Questo è un atto di responsabilità, non un attacco politico. Forza Italia e i suoi alleati dovrebbero fare autocritica invece di alimentare polemiche inutili,” affermano i dem.
Alghero resta così al centro di un confronto politico sempre più acceso, dove le questioni di interesse collettivo diventano terreno di scontro tra le parti. I cittadini attendono risposte concrete su temi fondamentali, mentre la classe politica sembra più concentrata sulle polemiche che sulle soluzioni.