Dieci ore di sopralluoghi, cinquecento chilometri percorsi, cinque cantieri strategici visitati. L’assessore regionale ai lavori pubblici, Antonio Piu, ha effettuato ieri un nuovo giro di verifiche sui principali interventi stradali in corso sulla rete ANAS, accompagnato dai tecnici dell’assessorato e dai responsabili di ANAS Sardegna. Una ricognizione attesa, dopo quella di giugno, per monitorare il rispetto dei cronoprogrammi e affrontare i nodi ancora critici.
Al centro dell’attenzione, il lotto 4 della Sassari-Olbia, tra Oschiri e Berchidda, dove la chiusura dei lavori è prevista per dicembre 2024. Un’opera complessa, con un investimento di 105 milioni di euro, che comprende il viadotto Rio Mannu, ultima sfida tecnica prima della consegna. “In settimana sarà effettuata l’ultima prova di carico – ha dichiarato Piu – e sono felice di poter confermare che questa arteria così importante sarà completata entro fine anno”.
Altro cantiere cruciale, quello di Monte Pino, fermo per un anno e ora affidato a una nuova ditta. Con un valore di 5 milioni di euro, la conclusione è prevista per giugno 2025.
“Abbiamo rimesso in moto un progetto bloccato, con scadenze definite e obiettivi chiari”, ha spiegato l’assessore, sottolineando l’importanza di ripristinare un collegamento fondamentale per il territorio.
Tra gli interventi visitati, i lavori di adeguamento della galleria S’Iscala sulla SS 131 Dcn, in corso su entrambe le direzioni, con un completamento atteso entro la prima parte del 2025 e un costo complessivo di 57 milioni di euro. A Nuoro, i viadotti Marreri, 14 in totale, sono oggetto di un ampio intervento di consolidamento e restauro, con sei già ultimati e otto in corso. La conclusione è prevista entro fine 2025, per un investimento di 60 milioni. Infine, lo svincolo di Paulilatino sulla SS 131, che eliminerà l’attuale intersezione a raso con un’opera da 10 milioni, sarà completato entro l’estate 2025.
“Il metodo che ho adottato è fatto di scadenze e verifiche costanti – ha dichiarato Piu – e continueremo su questa strada. La rete stradale è la spina dorsale della nostra Regione: ogni ritardo pesa sui cittadini e sull’economia”.
Con la conclusione di questi cantieri, la Sardegna punta a ridurre i disagi per gli automobilisti e a migliorare la sicurezza e l’efficienza delle sue principali arterie stradali.