Consiglio comunale compatto contro l’eolico speculativo: approvata la risoluzione a difesa del territorio di Alghero

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  Oggi il Consiglio Comunale di Alghero ha messo un punto fermo nella difesa del proprio territorio contro i progetti energetici invasivi: con una risoluzione approvata all’unanimità, ha dichiarato che non esistono aree idonee per l’installazione di grandi impianti per la produzione di energie rinnovabili (FER) all’interno del comune. La delibera si fonda sui principi già delineati dal legislatore regionale e rappresenta un impegno concreto del Sindaco e della maggioranza a evitare ogni tentativo di speculazione energetica che comprometta l’integrità paesaggistica e culturale di Alghero. La risoluzione richiede espressamente che l’amministrazione comunale prosegua in un’opera di informazione e di coinvolgimento dei cittadini su temi delicati come la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, viene ribadito che Alghero non deve diventare terreno di conquista per impianti su larga scala, spesso proposti senza un’adeguata considerazione per l’impatto ambientale e culturale.

  Il Consiglio Comunale si è impegnato, inoltre, a promuovere l’autoconsumo e a sostenere lo sviluppo di Comunità Energetiche che possano permettere una transizione energetica sostenibile, radicata nelle reali esigenze del territorio e non dettata da interessi esterni. Questo significa guardare alle energie rinnovabili senza però abbandonare una visione critica verso quei progetti che, dietro una maschera “green”, nascondono solo logiche speculative. Insieme a queste iniziative, il Comune ha deciso di aderire al Patto dei Sindaci, avviando i lavori per la redazione del Piano d'Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). L’obiettivo è quello di arrivare a un quadro complessivo e partecipato per ridurre le emissioni di CO2, considerando solo progetti compatibili con l’identità e la sostenibilità del territorio. La discussione su queste questioni non è nuova. 

  Già il 29 luglio 2024, le commissioni congiunte II e V avevano incontrato i membri del Consiglio e la cittadinanza per un’analisi dei progetti energetici in discussione, tra cui il controverso parco eolico flottante “Mistral”, il più avanzato sotto il profilo delle autorizzazioni. Successivamente, ad agosto, il Consiglio di Alghero, insieme ai Comuni di Bosa, Putifigari, Ittiri, Magomadas e Tresnuraghes, ha inviato al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (M.A.S.E.) una richiesta ufficiale per l’indizione di un’inchiesta pubblica, evidenziando la preoccupazione condivisa sul progetto Mistral. Oggi, con una maggioranza compatta e l’appoggio dell’opposizione rappresentata da Alessandro Cocco, Alghero ribadisce la sua posizione di fermezza e coerenza. Il messaggio è chiaro: sì alla transizione ecologica, ma non a spese del territorio. Alghero difenderà la sua identità e il suo paesaggio, contrastando ogni speculazione che minacci il patrimonio paesaggistico e culturale della nostra città.