Alghero, piano triennale delle Opere Pubbliche: il centrodestra rivendica il lavoro svolto e chiede fatti concreti all’attuale amministrazione

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  L'approvazione dell'aggiornamento al Programma Triennale delle Opere Pubbliche ha acceso il dibattito politico ad Alghero. Se da una parte la sinistra prova a far passare l'approvazione del piano come una propria vittoria, dall'altra, il centrodestra chiarisce che le opere inserite nel piano sono in realtà frutto del lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, sia comunali che regionali, a guida centrodestra. “La sinistra mette in moto la macchina della propaganda,” attacca l’opposizione, rivendicando i risultati ottenuti da Michele Pais e Marco Tedde durante i loro mandati. Un esempio emblematico è il finanziamento di 1,5 milioni di euro per Fertilia e altrettanti per l'impiantistica sportiva cittadina, somme che derivano dal lavoro delle amministrazioni precedenti. 

  Questi fondi rappresentano un'eredità che, come sottolineano Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e UDC, la nuova maggioranza si limita a gestire, senza averne creato i presupposti. Il centrodestra sottolinea inoltre che l'attuale piano è un atto di continuità amministrativa, motivo per cui l'opposizione ha scelto di non votare contro. Tuttavia, l'opposizione mantiene uno sguardo critico verso le poche novità che la giunta ha proposto, ritenute poco concrete e spostate su annualità future, senza una copertura finanziaria sicura. "Le nuove progettualità mancano di risorse certe," dichiarano i partiti di centrodestra, sottolineando che, per ora, le proposte hanno solo "la forma indefinita delle intenzioni". Per questo, i partiti di opposizione si riservano di monitorare attentamente l’evoluzione degli interventi previsti, promettendo di vigilare per evitare che si trasformino in semplici promesse vuote. In sostanza, il centrodestra attende che la maggioranza metta in atto fatti concreti e non solo parole, sottolineando che senza copertura finanziaria e pianificazione precisa, si rischia di cadere in una gestione basata su annunci piuttosto che su reali progressi.