L'elezione di Emiliano Orrù come nuovo Presidente del Parco di Porto Conte, insieme ai membri del Consiglio Direttivo Francesca Carta e Luca Pais è giunta. Il Sindaco Raimondo Cacciotto ha espresso le sue congratulazioni e si è detto fiducioso in una "collaborazione fattiva" tra l'Amministrazione e il Parco. Ma oltre le formalità, quali sfide attendono questa nuova squadra?
Cacciotto ha sottolineato l'importanza di "sensibilizzare e accrescere nella comunità la consapevolezza dell’importanza delle nostre aree protette".
Un obiettivo nobile, ma che richiede azioni concrete e un piano strategico ben definito. Il Parco di Porto Conte non è solo un gioiello naturalistico, ma anche un territorio dove si intrecciano interessi turistici, economici e ambientali. Come intende il nuovo direttivo bilanciare queste diverse esigenze?
Il Sindaco ha anche ringraziato il direttivo uscente per il lavoro svolto "nel più alto rispetto istituzionale". Un gesto di cortesia istituzionale, certo, ma viene spontaneo chiedersi se ci siano questioni lasciate in sospeso. L'approvazione del Piano del Parco, ad esempio, è stata indicata come una priorità per il futuro prossimo. Ma perché questo fondamentale strumento di gestione territoriale non è ancora stato approvato? E quali ostacoli dovranno essere superati per trasformare le buone intenzioni in realtà?
Cacciotto parla di "inserire armonicamente tutto ciò che il Parco rappresenta all’interno di una nuova visione strategica della città e del territorio di Alghero". Parole che evocano una prospettiva ambiziosa, ma che necessitano di dettagli e chiarezza. Qual è questa nuova visione strategica? E in che modo coinvolgerà i cittadini, gli operatori turistici e le associazioni ambientaliste? Rimane da vedere se alle dichiarazioni seguiranno azioni incisive. I cittadini di Alghero attendono risposte e, soprattutto, risultati tangibili che dimostrino come le istituzioni sappiano andare oltre le parole di circostanza.
Il futuro del Parco di Porto Conte è una questione che riguarda tutti. Sarà compito della nuova governance dimostrare che la collaborazione auspicata dal Sindaco non è solo una formula retorica, ma un impegno concreto verso la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio unico.