In questi giorni Alghero è diventata teatro di un acceso scontro politico, alimentato dalle forti piogge che hanno colpito la città e dalle critiche sul recente acquisto di 197 ettari di macchia mediterranea a Punta Giglio. Il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, ha attaccato duramente l'amministrazione comunale, accusandola di non aver gestito adeguatamente la pulizia delle caditoie, causando l’allagamento di strade e piazze. "Non abbiamo i soldi per pulire le caditoie, ma abbiamo speso 400 mila euro per comprare 200 ettari vincolati di macchia mediterranea. Tutt'a post!", ha ironizzato Pais.
La questione verte proprio sulle priorità di spesa del comune, con Pais che accusa l’amministrazione di trascurare i problemi infrastrutturali, concentrandosi su interventi che, a suo dire, non rispondono alle reali esigenze della città. “Sassari e Alghero sott'acqua. Ma è possibile che l'attività più difficile da svolgere sia ogni volta la pulizia delle caditoie? E non mi si venga a dire che d'estate non ci sia stato tempo...,” ha aggiunto il consigliere, puntando il dito contro la mancanza di manutenzione preventiva.
La risposta di Orizzonte Comune non si è fatta attendere. Il gruppo ha replicato con toni altrettanto decisi, accusando Pais di strumentalizzare la situazione per fini politici e di non avere memoria delle responsabilità pregresse della Lega nelle gestioni comunali e regionali. “Lega l'asino dove vuole il padrone," si legge nel comunicato del Coordinamento femminile di Orizzonte Comune. "Si capisce che la Lega in Sardegna sia in evidente difficoltà... Non perde occasione per commentare di tutto e di più come fosse un prezzemolo in un campo di campagna."
Orizzonte Comune ha poi elencato una serie di problematiche storiche che, a loro dire, sarebbero frutto della gestione politica di Pais e della sua coalizione negli anni passati: "Non si ricorda di chi ha peggiorato la situazione della via Garibaldi, oggi passeggiata Barcellona? Non si ricorda di chi ha progettato le vasche di prima pioggia? Non si ricorda del perché il depuratore fu fatto a San Marco?".
Il gruppo ha voluto evidenziare come la situazione attuale non sia frutto solo delle scelte recenti, ma di decisioni strutturali prese nel tempo, molte delle quali da amministrazioni vicine a Pais.
Dietro questa battaglia politica, emerge una tensione crescente sulla gestione delle risorse pubbliche e sulle priorità dell’amministrazione. Se da un lato la Lega accusa il comune di investire fondi su operazioni non urgenti come l’acquisto dei terreni a Punta Giglio, dall’altro Orizzonte Comune difende tale scelta come un’opportunità strategica per la tutela del patrimonio naturale di Alghero, criticando invece le gestioni passate per non aver risolto problemi infrastrutturali che oggi si ripercuotono sulla città.
Il dibattito appare quindi acceso, con entrambe le parti determinate a difendere le proprie posizioni e a dimostrare che le responsabilità vadano attribuite a chi ha governato in passato, mentre le attuali scelte dell'amministrazione sarebbero orientate al futuro sostenibile di Alghero e del suo territorio.