Paolo Truzzu contro il commissariamento delle Province: “Una spartizione del potere a danno della comunità”

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  Il commissariamento delle Province, approvato dalla Giunta regionale, ha scatenato dure critiche da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Truzzu. In un commento al vetriolo, Truzzu ha definito l’operazione come "il più classico esempio di spartizione del potere". Secondo il capogruppo, si tratta di una "lottizzazione spietata" ideata per accontentare tutti i gruppi della maggioranza, piuttosto che di un vero riordino amministrativo, come vorrebbero far credere. Truzzu non si è risparmiato nel criticare il metodo della presidente della Regione, Alessandra Todde, sottolineando che "si è dovuta dotare di un bilancino di precisione per una spartizione equa delle poltrone, degna della Prima Repubblica".

  Ha aggiunto che, dietro la facciata di un riordino necessario per fornire migliori servizi ai cittadini, si nasconde in realtà un parcheggio sicuro per "tanti mancati onorevoli". Un chiaro riferimento, secondo Truzzu, a chi ha sostenuto il centrosinistra, premiato a spese della comunità. La critica di Truzzu si estende anche alle nomine territoriali, che, secondo lui, sono state eseguite in maniera maldestra, come dimostra la designazione di un commissario nuorese nel Medio Campidano e di un altro dal Medio Campidano nel Sulcis. Ha notato, con un tono sarcastico, un "progresso" rispetto al passato, affermando che almeno non ci sono stati "paracadutati da oltre Tirreno". Nonostante la sua critica feroce, Truzzu ha espresso la speranza che il mandato dei commissari sia breve, auspicando un ritorno alle elezioni dei Consigli provinciali per ristabilire il principio democratico che manca da otto anni. Tuttavia, ha concluso pessimisticamente: "Siamo certi che anche questa volta non verremo accontentati".