Si delinea il nuovo volto di Olbia sul fronte mare

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  Olbia cambia faccia ma prima ancora cambia mentalità. La filosofia che ha animato progettisti e politici nel nuovo piano di riqualificazione del lungomare, presentato questa mattina in Comune, che parte dal molo Bosazza e arriva al Ponte di Ferro, risponde ad alcuni requisiti fondamentali: allontanamento del traffico automobilistico dal lungomare, aumento delle zone verdi e fruizione pedonale.

  In buona sostanza, Olbia fa pace con il suo mare più interno e si prepara per un futuro a dimensione d'uomo senza sopraelevate e senza cemento. In sala Giunta c'è grande folla. Sindaco, commissario dell'autorità portuale, vicesindaco, tecnici, progettisti e praticamente tutto l'esecutivo. L'appuntamento è di quelli speciali. Si presenta la riqualificazione delle sponda Sud di Olbia. Vale a dire tutta l'area che parte dal Molo Bosazza fino al Ponte di Ferro.

  Il resto, oltre il ponte e fino a Poltu Quadu, sarà oggetto di una riqualificazione futura. Il costo dell'opera sarà di circa 6 milioni di euro complessivi provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico destinati al patto territoriale per la Bassa Gallura attraverso una rimodulazione di Gallura Sviluppo. II sindaco Gianni Giovannelli non esita a definirla l'opera più importante della sua amministrazione: "Una zona di straordinaria bellezza cambierà faccia con l'impegno complessivo di diversi ambiti della amministrazione.

  In mancanza di un piano regolatore del porto ci siamo orientati verso aspetti di riqualificazione che, nella loro semplicità esecutiva, cambieranno i connotati alla nostra città per tutto il lungomare in prosecuzione con il Waterfront. Olbia avrà una una seconda centralità che si snoderà intorno alla nuova piazza Crispi" "Il primo segnale del cambiamento lo si vedrà entro giugno con l'abbattimento della ex caserma dei Vigili del Fuoco - dice Nunzio Martello, commissario dell'Autorità portuale -. Il progetto, nella sua totalità, rappresenta un grande esempio di sinergia a favore della comunità.

   Olbia è una città di mare che deve riappropriarsi della bellezza del sua costa". "Lo diciamo da tanto tempo ma finalmente ora siamo in grado di interrompere le fratture presenti tra la città e il suo mare - dice Carlo Careddu, assessore dell'Urbanistica la cui struttura di tecnici e ha realizzato il progetto -. Nel dettaglio le opere si possono riassumere così: ci saranno 5 metri di passeggiata su legno da Bosazza al Ponte di Ferro con due rotonde su via Redipuglia.

   La strada attuale verrà arretrata dal mare per favorire la fruibilità a piedi. Piazza Crispi si affaccerà direttamente sul mare e non sarà interrotta dalle strade. Si tratta di una vera rivoluzione per un intervento che darà un nuovo corso alla città" "L'impostazione del progetto rientra in un ottica di salvaguardia ambientale - sostiene Giovanna Spano assessore dell'Ambiente - anche grazie all'utilizzo di zone a verde e piante autoctone.

  Questa parte operativa si inserisce in una progettualità più ampia con l'idea di riappropriarci di zone con grande valenza naturalistica senza operare interventi invasivi. Le strutture saranno leggere e addirittura minimali e permetteranno le piena frizione di aree bellissime". "Si tratta di un primo importantissimo step per la nostra città - aggiunge Davide Bacciu assessore dei lavori pubblici -.

   Il passo più grande sarà quello della portualità che resta il nostro obiettivo. Vogliamo dare una svolta alla città e questa avverrà con il porto turistico, ma lavoriamo da subito per sviluppare insieme un progetto più ampio: un porto che comprenda diverse tipologie di imbarcazioni compreso il nostro naviglio sociale".

                                                                    di Mauro Orrù