Domani, 25 agosto, si celebra il primo semestre dell’era Todde, e il bilancio, a quanto pare, è tutto fuorché positivo. Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, non le manda a dire: "Finora, di concreto abbiamo solo una variazione di bilancio e la moratoria sulle energie rinnovabili. Il primo era un atto scontato, mentre il secondo provvedimento, come ampiamente annunciato, si è rilevato assolutamente inutile."
Truzzu rincara la dose: l’agricoltura è in ginocchio, ma la Regione non ha proclamato lo stato di calamità naturale, bloccando così l’accesso ai fondi nazionali. E poi, il disastro dei trasporti: il bando sulla Continuità territoriale ha peggiorato la situazione, dimostrando una "confusa strategia" da parte della Giunta.
E la sanità? "Hanno straparlato durante e dopo la campagna elettorale, ma il settore ha registrato un peggioramento delle sue condizioni," continua Truzzu, accusando la Giunta di chiudere il pronto soccorso di Isili e rinviare le soluzioni per la carenza di personale.
Ma c’è una cosa che la Giunta Todde sembra saper fare bene: "L’arte delle nomine," commenta Truzzu, sottolineando come dopo anni di denunce contro il “poltronificio”, la Giunta non solo abbia beneficiato delle poltrone, ma le abbia persino aumentate.
Il bilancio è chiaro: la Giunta Todde, dopo sei mesi, naviga a vista, senza una strategia chiara, e la Sardegna rischia di pagarne il prezzo.