ALGHERO, 21 agosto 2024 – In seguito all'approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge sulla riorganizzazione del sistema sanitario regionale, il Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, ha espresso le sue considerazioni riguardo alle implicazioni per il territorio e il futuro degli ospedali locali.
Cacciotto ha elogiato la scelta della Giunta di mantenere le attività formative nei presidi territoriali per le scuole di specializzazione, considerandola una "scelta intelligente" che permette di estendere la rete formativa regionale attraverso un protocollo d'intesa tra Asl e Università. Questo approccio garantisce la presenza dell'Università negli ospedali, ma lascia la gestione dei presidi territoriali alla Asl, consentendo di soddisfare i requisiti per il DEA di primo livello.
Il Sindaco ha sottolineato l'importanza di avviare immediatamente un dibattito sul territorio coinvolgendo cittadini, comitati, operatori sanitari, forze sociali e sindacali. "Questa discussione deve avere un approdo in consiglio comunale in tempi rapidi, prima dell’approvazione della legge in Regione", ha dichiarato. Cacciotto ha poi evidenziato come il disegno di legge, una volta tradotto in legge, potrebbe subire ulteriori modifiche durante il percorso legislativo, grazie al contributo dei territori.
Cacciotto non ha risparmiato critiche alla gestione sanitaria degli ultimi anni, definendola "navigare a vista" e accusando le precedenti amministrazioni di aver fatto solo interventi tampone, senza attuare azioni strutturali. In particolare, ha espresso preoccupazione per la situazione dell'Ospedale Marino di Alghero, definito "precario e deficitario" nonostante gli sforzi dei professionisti sanitari. "Una sola sala operatoria su tre è stata aperta con ritardo, e i lavori per mettere in sicurezza le altre due non sono mai iniziati", ha sottolineato.
Il Sindaco ha inoltre richiesto con fermezza che la Regione e la ASL assegnino il personale necessario per il funzionamento e il potenziamento dell'Ospedale Marino, inclusi infermieri, strumentisti, medici ortopedici, anestesisti e specialisti della riabilitazione. Tuttavia, ha ribadito che la gestione degli ospedali deve rimanere unitaria e territoriale, con l'Università che continua a svolgere il suo ruolo nei presidi.
Raimondo Cacciotto ha poi risposto alle critiche del centrodestra, che aveva accusato l'amministrazione di mancanza di confronto. Ha respinto queste accuse, affermando che il confronto sul tema è sempre stato aperto e che la recente delibera della Giunta regionale avvia un percorso di discussione che, per sua natura, sarà aperto a modifiche e integrazioni.
"Non c'è timore per l'apertura al confronto," ha concluso il Sindaco, "Lo abbiamo già fatto in commissione consiliare e continueremo a farlo. I cittadini chiedono solo una cosa: che i servizi e le prestazioni mediche vengano garantiti." Con queste parole, Cacciotto ha riaffermato l'impegno dell'amministrazione nel garantire un sistema sanitario efficiente e rispondente alle esigenze del territorio, mentre la legge procede nel suo iter legislativo.