Alghero, fuochi di Ferragosto: Daga in ansia da prestazione, non rubi né meriti né deleghe

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  Alcuni esponenti della nuova amministrazione di sinistra cercano di attribuirsi meriti non propri. Hanno cominciato con i lavori al Forte della Maddalenetta, ora proseguono con lo spettacolo pirotecnico di Ferragosto. Il neoassessore al bilancio Daga cerca di intestarsi il ritorno dei fuochi d'artificio di ferragosto, frutto però di una nostra programmazione iniziata già nei mesi di aprile e maggio. A onor del vero, nel 2023 i fuochi mancarono per un grossolano errore di programmazione. Cercammo, il sindaco Conoci ed io, di intervenire per risolvere il problema ma non fu possibile. Per quest’anno c’era però l’assoluta intenzione di riportare il tradizionale spettacolo pirotecnico. Abbiamo iniziato a programmarlo sin da maggio con il nuovo CDA della Fondazione, con la struttura e con il dirigente del settore tecnico del Comune di Alghero. Poco può aver inciso l’assessore Daga. Come già ribadito, come centrodestra abbiamo impostato la più ricca stagione estiva di eventi culturali, sportivi e di promozione. Ad oggi rilevo con soddisfazione la volontà dell'amministrazione attuale di dare continuità alle scelte da noi fatte.

  Gli assessori Sanna, alla Cultura, e Piras, al Turismo, dovranno proseguire il lavoro, insieme al CdA della Fondazione Alghero presieduto da Neria De Giovanni, che oggi garantisce continuità sull’attività programmata. La stagione di iniziative programmate procede anche con successo, a testimonianza della corretta intuizione avuta dal centrodestra di riportare in città i grandi eventi, e al centro della scena degli eventi nazionali l’Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia. Quella scelta ha attratto importantissimi investimenti privati, generando un significativo indotto economico per la città. Se, come dice Daga, c’è da lavorare sugli eventi, sicuramente c’è la necessità di investire nel coordinamento territoriale e nell’efficientamento delle risorse destinate. Noi eravamo impegnati proprio su questi fronti, con la definizione di una nuova governance del settore grandi eventi e contributi. Speriamo che le delegate alla cultura e al turismo, Sanna e Piras, continuino su questa strada senza intromissioni improprie da parte del collega di giunta. Ci sono evidentemente due anime in questa sinistra: quella della sobrietà, che porta avanti le attività programmate dalla precedente amministrazione, e quella in ansia da prestazione che straparla, interpretata dal segretario in scadenza del Partito Democratico, Enrico Daga.